Ha provato ad entrare in casa di un’anziana per derubarla, per lui però si sono aperte solo le porte del carcere. Si chiama Fabio Scamardi ed era già noto alle forze dell’ordine per i suoi tentativi di furti e rapine. L’ultimo, però, gli è andato male.
Ieri, infatti, il 30enne pregiudicato napoletano – assieme a due complici (e non tre come si pensava all’inizio) – ha provato a fare irruzione all’interno di un’abitazione sita in Corso Italia, ad Ercolano. I tre non hanno finto, però, di dover svolgere dei lavori per enti pubblici, di aver bisogno d’aiuto o di essere amici dei figli in pericolo, come molto spesso avviene quando si prova a raggirare donne e uomini un po’ più in avanti con l’età; no, i ladri hanno provato direttamente a scardinare la porta di casa, noncuranti della possibile presenza dei vicini e degli altri condomini. Risultato: la proprietaria – in quel momento sola nell’abitazione -, rendendosi conto del tentativo di rapina che si stava per compiere ai suoi danni, ha pensato bene di affacciarsi al balcone e gridare “al ladro, al ladro!”.
Tanto è bastato per convincere i rapinatori a rinunciare all’azione – non certo ben architettata – e darsi alla fuga. La sorpresa, però, per loro era proprio dietro l’angolo, o meglio giù al palazzo. Molte, infatti, le persone radunatesi sul posto – una delle zone più centrali di Ercolano – dopo aver udito la richiesta d’aiuto. E tra questi in due hanno coraggiosamente affrontato uno dei ladri, di fatti prontamente bloccato fino all’arrivo delle pattuglie in forza al locale comando dei carabinieri.
Quest’ultimi hanno subito provveduto ad ammanettare Fabio Scamardi, lanciandosi poi all’inseguimento dei suoi due complici, riusciti invece ad evitare l’intervento dei passanti e delle forze dell’ordine. Si presume, comunque, che anche costoro sia napoletani e che, con tutta probabilità, abbiano anch’essi sulle spalle precedenti penali. Quel che è sicuro, invece, è che ad Ercolano un altro tentativo di rapina è finito male, dopo quelli tentati ai danni del gioielliere e ad un’altra anziana che aveva appena ritirato la pensione.