“Napoli riparte da qui” scrive Luca Abete in un post su Facebook, in cui pubblica la foto che lo ritrae fuori la scuola De amicis, a Napoli, circondato da decine di bambini con zainetto in spalla.
Questa volta il giornalista di Striscia La Notizia non è stato circondato per ricevere insulti e pugni, come è avvenuto recentemente durante il servizio sui “pulimini“ che, ogni giorno, conducono a scuola i piccoli alunni.
Mezzi, ricordiamo, autorizzati dal Comune di Napoli, i quali non rispettano alcuna legge sull‘omologazione della vettura e sulla sicurezza dei passeggeri; e nessun criterio igienico-sanitario comunemente condivisibile.
Luca Abete scrive sul social network che solo abbracci e baci ha ricevuto dai giovani fans di Napoli, al contrario delle cattive maniere ricevute, come risposta, dai conducenti dei pulmini e da alcuni adulti vicini.
Ma non solo questi sono stati i feedback dell’utenza napoletana. Nel video, diventato virale, infatti, si ascoltano chiaramente i complimenti di certi passanti e oggi, sotto il post della foto alla De amicis, genitori preoccupati, esortano il giornalista ad approfondire altre tematiche critiche come la forte presenza, fuori le scuole, di rifiuti che non vengono ritirati in tempo, feci di animali e marciapiedi dissestati.
A prescindere di quel che si pensa sulla modalità mediatiche delle trasmissioni televisive di denuncia, spesso accusate di eccessiva spettacolarizzazione, è necessario confermare sempre e sottolineare come il mancato senso civico etichettato a Napoli non sia l’unico approccio esistente alla realtà urbana. Quando Luca Abete ha informato il malfattore conducente che loro e certi comportamenti rovinano Napoli non ha sbagliato.