“#napolifaschifo nasce da una mia idea, partorita in meno di 24 ore. Sabato mattina leggo l’articolo riguardante Facci, giornalista di Libero, che dice che Napoli fa schifo. Memore dell’indecorosità di Napoli propugnata da Giletti, mi viene in mente di girare un video di risposta e battere proprio sul fatto che Napoli fa schifo, facendo vedere l’esatto contrario. Sabato sera chiamo Davide Tacconelli ed Amedeo Staiano, amici e colleghi, gli chiedo di farmi da supporto e seconda camera, e domenica mattina siamo al centro storico a girare“.
Antonio Ruocco è un giovane regista e videomaker indipendente napoletano. Due giorni di riprese intensi e due giorni di montaggio. “Questi i tempi per un video di risposta, che aspiriamo a far diventare un documentario da mandare ai festival“. Da anni è docente al Corso di Etnofiction, dell’Università Suor Orsola Benincasa, insegnando regia e produzione di documentari. È regista e autore di vari cortometraggi e documentari, fra i quali “Angeli Caduti“, vincitore del festival del cinema autoprodotto di Matera, di “Strage di S.Alessandro“, vincitore del premio della critica a Indoxx 2011, più volte finalista al Napoli Film Festival. Da tre anni è regista e presidente dell’Associazione Culturale “KARMA – Arte Cultura Teatro“, che si occupa della valorizzazione del territorio attraverso visite-spettacolo, itineranti ed interattivi, in siti culturali.
Con il suo video ha voluto dare una risposta a tutti coloro, giornalisti e politici, che gettano fango su Napoli e sui napoletani ogni giorno senza neppure essere mai stati nella nostra città, basandosi su luoghi comuni e sui soliti stereotipi.
“La mia idea nasce da una sorta di rabbia interna. Napoli è una città piena di problemi, enormi. E più volte mi viene voglia di andare via, in una realtà più piccola, a dimensione d’uomo. Non mi nascondo dietro a un dito… ma sentire che Napoli, intesa come città, fa schifo, mi fa arrabbiare. Che si dica che non la valorizziamo, che si dica che è una parte dei napoletani ha la colpa di non riuscire a far progredire la città…mi sta bene, è vero. Io sono il primo a essere arrabbiato con noi stessi… Potremmo vivere di turismo…e invece, rapine, delinquenza, criminalità. Io ce l’ho coi napoletani, con parte dei napoletani che anziché renderla migliore, la rovinano. E ho voluto valorizzarla in questo modo, facendo vedere le sue bellezze, la spontaneità delle persone, anche dei turisti e la forza di personaggi istituzionali a Napoli, come Ferrigno, storico maestro di presepi, o i titolari della storica pizzeria Di Matteo e tutti i commercianti del centro storico. Un lungomare pieno di gente, l’8 novembre, col caldo, non è cosa comune. Per cui, che si dica tutto ma non che Napoli faccia schifo. Perché in giro, mentre riprendevamo, tutto ci sembrava fuorché facesse schifo”.
Il Video