“Ascione” è un cognome particolarmente diffuso nella provincia di Napoli, specialmente nel comune di Torre del Greco dove si contano numerosissime famiglie: sulle 1498 famiglie “Ascione” italiane, 1108 sono in Campania e ben 238 nel solo circondario torrese. Anche i ceppi sparsi per tutta la penisola, specialmente in Toscana e Lombardia, sono comunque di origine napoletana.
Cercare di risalire all’origine della stirpe, però, è un percorso complesso. Sappiamo, come riporta l’Istituto Araldico di Roma, che i primi Ascione facevano parte di una famiglia molto importante di Napoli conseguendo alti gradi nella milizia cittadina e nella magistratura, al punto da essere annoverati, nel 1782 nel Reale Ordine Costantiniano. Uno degli esponenti più eccelsi fu un certo Guglielmo Ascione, professore batteriologo, capitano medico del Regio Esercito Italiano, cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia, barone con riconoscimento del 18 giugno 1926.
Sulla derivazione etimologica del cognome esistono ancora molti dubbi. Di origine latina, si presume che derivi dal termine “ascio”, verbo non comune che significava “arare la terra”: viene quindi da pensare che i primi “Ascione” fossero contadini o comunque dei proprietari terrieri. Potrebbe rilevarsi un’origine più antica del termine. In particolare l’“asko” per i greci era un vaso pregiato che veniva usato nei banchetti importanti per diluire il vino con l’acqua. Spesso questo vaso aveva un beccuccio per l’acqua e ed era fatto in modo da sembrare un uccello acquatico. Questa particolarità è significativa dal momento che nello stemma della prima casata Ascione appare proprio un uccellino dorato su uno sfondo azzurro.