Dopo quasi una settimana di latitanza gli uomini dei carabinieri di Torre del Greco hanno finalmente messo fine alla fuga dell’ultimo complice del gruppo di criminali che, lo scorso 7 Ottobre, tentò di rapinare il gioielliere di Ercolano il quale, in preda alla paura, esplose alcuni colpi di arma da fuoco ferendo a morte Luigi Tedeschi e Bruno Petrone. Una tragedia che fin dal primo momento scatenò una vera bufera mediatica, dividendo l’opinione tra innocentisti e colpevolisti.
Dopo le minacce al gioielliere da parte della famiglia di uno dei malviventi e la fuga del sopravvissuto, questa mattina anche Ernesto Labagnara è stato riconosciuto e sottoposto a fermo, medesima procedura applicata nei giorni scorsi ad altri due complici, Antonio Corvo e Addolarata Esposito. Stando alle indagini condotte dall’arma, Labagnara sarebbe stato uno degli organizzatori del colpo finito in tragedia. L’uomo è stato fermato questa mattina a bordo di un’auto in transito su corso Secondigliano con a bordo un parente. Dopo i primi accertamenti è stato immediatamente condotto in carcere.