Napoli non è solo il teatro di magia e tradizioni secolari, ma anche una delle poche città al mondo dove culture diverse riescono ad integrarsi, con riti e religioni, spesso, diametralmente opposti. Non è un caso che in via Tomasi di Lampedusa, nella zona Frullone, abbia aperto il 2 novembre un tempio buddista che con il tipico giardino risulta essere il più grande in tutta Europa. La notizia è riportata dal Corriere del Mezzogiorno.
La zona in questione è da sempre un punto di riferimento per gli stranieri residenti a Napoli, raccogliendo specialmente srilankesi che li gestiscono moltissime attività commerciali. Il luogo di culto è dotato del sopracitato giardino, indispensabile come da tradizione, come l’Albero Sacro, il Tempio in se e numerosi disegni ed opere d’arte. Secondo il sito stranieriincampania.it, a gestire il tempio è il monaco Venerabile Panangala Vajiragnana che celebra anche le cerimonie e cura l’Albero Sacro, ricavato da un antico arbusto arrivato dallo Sri Lanka.
Il Tempio, chiamato Viraha, custodisce un’antichissima reliquia rinvenuta in India circa 2600 anni fa e fortemente legata alla figura del Buddha. Inoltre, come si legge sul sito del luogo: “C’è anche la biblioteca del Tempio, aperta tutti i giorni, dalle 8 alle 20 destinata a studenti e fedeli, ma anche a coloro che vogliono conoscere e approfondire la cultura d’Oriente. I testi presenti sono riportati in tre lingue: inglese, italiano e singalese”. Per quanto la struttura sia la più grande, non è la prima a Napoli: nel centro storico, in via Tarsia, esiste da sempre un piccolissimo tempio buddista per tutti gli immigrati presenti in zona.