La Federico II premiata dall’UE per il miglior progetto di Intelligenza Artificiale


Basata su un innovativo gioco online utile a migliorare le capacità di negoziazione di studenti, professionisti e atleti, la piattaforma “ENACT” è stata selezionata dalla “Agenzia europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura” (EACEA) come il più valido progetto di ricerca nel settore della formazione (softskills) finanziato dall’Unione Europea.

Sviluppata dal NAC-Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale dell’Università “Federico II” di Napoli in collaborazione con l’Università di Plymouth, la start-up “Aidvanced srl”, Fondazione Mondo Digitale, il Ministero dello Sport della Turchia e dalla Fondazione Fundetec di Madrid, la piattaforma “Enact” verrà presentata il prossimo giovedì 3 dicembre 2015 a Berlino nell’ambito di “OEB – ONLINE EDUCA BERLIN” la più importante conferenza internazionale sul supporto delle tecnologie alla formazione e all’apprendimento.

Enact funziona proprio come un gioco, serve non solo a valutare le competenze individuali ed interpersonali delle persone, ma anche a migliorarne le capacità di comunicazione e negoziazione attraverso l’utilizzo di un avatar che, grazie a inediti modelli psicologici e algoritmi di intelligenza artificiale, riesce a interagire con l’utente collocandolo in uno scenario di negoziazione. L’utente dialoga con questo personaggio, scegliendo una tra quattro possibili risposte. Le risposte vengono poi utilizzate per valutare lo stile di negoziazione dell’utente. Si tratta di una delle piattaforme più innovative sviluppate fin ora in Europa.

Avviato nel gennaio del 2014, il progetto Enact vale 532.000 euro (di cui 400.000 finanziati dall’UE) e terminerà nel gennaio del 2016. Nei primi mesi di attività, i ricercatori hanno testato la piattaforma su numerosi target tra cui: studenti di scuola superiore (Italia, Roma), studenti universitari impegnati in corsi di dottorato (Italia, Napoli; UK), giovani coinvolti in formazione e partecipazione sportiva (Turchia), managers SME (Spagna).

 “Sono molto soddisfatto dell’invito ricevuto dalla EACEA” – ha affermato Davide Marocco, coordinatore del progetto, docente di Scienze Computazionali, Elettronica e Matematica presso l’Università di Plymouth e dal prossimo anno in forza presso la Federico II di Napoli – Credo fermamente nella validità della proposta che facciamo con ENACT, ovvero il prototipo di un modo nuovo per misurare nascoste variabili psicologiche, ed esercitarle, quando questo sia possibile. Un metodo basato su tecnologie moderne e che siano comprensibili alle nuove e nuovissime generazioni e che possano aiutare anche a superare alcuni dei limiti dei tradizionali metodi di assessment basati su carta e matita, che implicano competenze in molti casi insufficienti sia per ragioni culturali sia, semplicemente, anagrafiche. Questi metodi possono invece aprire le porte a forme di assessment accessibili a bambini o soggetti deboli, oltre ad essere un valido ed agile strumento per la formazione e la selezione del personale aziendale, ad esempio nello svolgimento di prove psicoattitudinali.”

È un bel risultato – aggiunge Orazio Miglino, responsabile del NACottenuto dal lavoro di un gruppo di ricercatori che coopera da diversi anni. Sicuramente rappresenta un bel modo per festeggiare a Berlino il decennale della creazione del Laboratorio per lo studio dei sistemi cognitivi naturali e artificiali che arriva in contemporanea con l’ avvio del Master in Scienze Cognitive e Intelligenza Artificiale e la pubblicazione di un libro presso l’editore internazionale Springer che presenta in maniera sistematica i lavori scientifici del gruppo di questi ultimi dieci anni.”


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