La guida Michelin, da sempre, è l’indicatore più influente e conosciuto per quanto riguarda l’alta cucina: i ristoranti di tutto il mondo si battono per guadagnare le fatidiche stelle. La guida del 2016 afferma, come se ce ne fosse bisogno, le eccellenze culinarie della Campania. La nostra regione, infatti, si è affermata come la seconda in Italia per numero di stelle Michelin guadagnate, dietro alla Lombardia.
Il traguardo è merito non solo della nostra tradizione in ambito gastronomico, ma, principalmente, del genio creativo dei ristoratori e degli chef campani, sempre pronti a proporre gusti raffinati ed innovativi partendo dalle basi della nostra cultura culinaria. La classifica è stata riportata da Diario napoletano con i dati presi dal sito Scatti di Gusto. Le stelle guadagnate sono complessivamente 42 e sono state attribuite ai seguenti ristoranti:
per la provincia di Avellino: Oasis-sapori antichi e Marennà;
per la provincia di Benevento: Krésios;
per la provincia di Caserta: Le Colonne e Vairo del Volturno;
per la provincia di Napoli trionfa la penisola sorrentina: Taverna Estia, L’Olivo, Il Riccio, Indaco, Quattro Passi, Taverna del Capitano, Relais Blu, Il Comandante, Palazzo Petrucci, Sud, Don Alfonso 1890, Don Geppi, Il Buco, Terrazza Bosquet, President, L’Accanto, Antica Osteria Nonna Rosa, Maxi, Torre del Sarracino e Mammà;
per la provincia di Salerno: La Caravella, Locanda Severino, Il Papavero, Il Faro di Capo d’Orso, Casa del Nonno 13, La Trabe, La Sponda, Zass, Rossellinis, Il Flauto di Pan, Re Mauri e Osteria Arbustico.