I gioielli di Napoli stregano gli USA. In mostra per la prima volta agli americani
Dic 11, 2015 - Chiara Cepollaro
Ben 18 sono le opere italiane che la Galleria Nazionale d’Arte di Washington, negli USA, ospita, nell’ambito della mostra “Power and pathos: Bronze Sculpture of the Hellenistic World”, la quale racchiude i principali bronzi dell’arte ellenistica, provenienti da diversi paesi oltre l‘Italia, quali l’Austria, la Croatia, la Danimarca, la Francia, la Georgia, la Gran Bretagna, la Grecia, la Spagna e gli Stati Uniti.
Anche Napoli è presente negli States, con alcune opere conservate nel Museo Archeologico, come Il Corridore, Il Fauno danzante e la statuetta di bronzo, rame e argento raffigurante Alessandro Magno a cavallo. E proprio una delle sette sezioni allestite nella mostra è dedicata al grande condottiero: “Alessandro e i suoi successori”.
L’organizzazione dell’evento artistico, il quale si propone di raccontare il mito del mondo ellenico, attraverso la sua arte contaminata, inoltre, dagli influssi del Medio-oriente, oltre che dalle radici Greche e l’adozione romana, è a cura della National Gallery of art e poi del Paul Getty museum di Los Angeles e della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana e con la sponsorizzazione di Bank Of America.
Presente all’inaugurazione anche l’ambasciatore italiano negli Usa, Claudio Bisogniero, il quale ha tenuto a ricordare un’altra esposizione campana nel mondo, ossia quella dei Corridori in Bronzo, ritrovati nella Villa dei Papiri ad Ercolano, esibiti al British Museum di Londra, nell’ambito dell’esposizione su Ercolano e Pompei.