Sono passati pochi giorni dal terribile crollo che ha interessato il Dipartimento di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli. Un evento che ha messo tristemente in evidenza il degrado e la mancata manutenzione della nostra storica sede universitaria. Per evitare ulteriori rischi anche il chiostro del Dipartimento degli Studi Umanistici, in via Porta di Massa, è stato recintato e il passaggio lungo l’intera area è previsto solo per raggiungere le aule delle lezioni. L’immenso ingresso della sede, in genere, era utilizzato come centro di aggregazione dagli studenti della zona per scambiare qualche chiacchiera fra una lezione e l’altra o, semplicemente, sedersi a mangiare qualcosa.
E’ per questo che, stamattina, gli studenti hanno protestato: “La nostra è un’azione simbolica: vogliamo sì rendere bello il nostro Dipartimento, ma vogliamo soprattutto che sia APERTO ed ACCESSIBILE agli studenti, permettendo a tutti di poter sostare nel cortile e vivere a pieno i propri spazi di vita universitaria. – Si legge sul gruppo facebook “LINK Studi Umanistici” – È da anni che ci battiamo affinché l’università non sia un mero luogo di passaggio degli studenti, ma vogliamo che rappresenti il luogo, materiale ed immateriale, di crescita personale di ogni studente che la frequenta.”
Così, le antiestetiche recinzioni arancioni che impediscono di ammirare o entrare nello storico cortile sono state abbellite con fiori e manifesti, fra i quali spicca una citazione a Fabrizio de Andrè: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Quello che vogliono gli studenti è rimarcare il diritto ad avere spazi utili e sicuri ed avere chiarezza su quanto si è fatto e si sta facendo a riguardo: “Il Diritto allo Studio passa anche per la sicurezza delle strutture e dalla possibilità di attraversa i luoghi della formazione per prima cosa nella sicurezza che l’edificio non ti crolli addosso. Ribadiamo quindi la necessità di un attento controllo del Dipartimento di Studi Umanistici, ma allo stesso tempo chiediamo e sollecitiamo il Direttore ad informarci riguardo lo stato dei controlli e dei lavori, affinché il nostro Dipartimento venga restituito di nuovo agli studenti.”