Sono decenni, ormai, che Piazza Carlo III, lo storico ed enorme spiazzo su cui affaccia il Real Albergo dei Poveri, è in una condizione degradante: un luogo che potrebbe avere un’enorme attrattiva turistica per il suo passato o, semplicemente, divenire un bene per l’intera cittadinanza era relegato ad una rotonda con qualche spoglia e sporca aiuola.
Sono anni che cittadini e comitati si battono per la riqualificazione dell’intera zona, ma senza risultati: qualche promessa, al massimo, e qualche intervento di dubbio valore come i discussi “braccioli anti-barboni” sulle panchine. Eppure, da un paio di anni, sembra che la Pubblica Amministrazione si stia realmente interessando al posto. Due anni fa veniva annunciato un progetto di lavori per una spesa di 395.000 euro e l’anno scorso, sulla pagina della città Metropolitana, comparve il primo cronoprogramma.
Oggi, dopo decenni di battaglie e polemiche, il desiderato restyling ha inizio con l’apertura del primo cantiere: il primo intervento riguarderà le aree verdi della piazza con l’aggiunta di alberi, piante e di una vasta zona dedicata ai bambini con giostre ed altri impianti ricreativi. Un’operazione che, insieme all’annunciato restauro dell’Albergo dei Poveri, conosciuto anche come Palazzo Fuga, dovrebbe riportare l’intero complesso al lustro e all’importanza di un tempo.