“Il complesso monumentale dei Girolamini, compresa la Biblioteca, – ha dichiarato il Ministro Franceschini in visita questa mattina a Napoli – è un complesso straordinario con potenzialità enormi di valorizzazione. Nei prossimi giorni firmerò un provvedimento che prevede un’unica unità di direzione di gestione. Il Girolamini, di proprietà del Ministero passerà al Polo museale della Campania e avrà un unico direttore. Questo monumento che comprende la pinacoteca, gli archivi e la biblioteca e altri luoghi merita di essere valorizzato nella sua interezza”.
Una scelta importante che dovrebbe mettere la parola fine dello scandalo che ha coinvolto i volumi storici trafugati dalla Biblioteca con la compiacenza dell’allora direttore Massimo De Caro. Ora parte della refurtiva è tornata a casa, ma molti degli scaffali restano tristemente vuoti. Un disastro che il ministro ha voluto evidenziare: “Desideravo vedere di persona questo tempio della cultura, della storia e della bellezza che ha la drammatica ferita degli scaffali vuoti. È una storia terribile – ha affermato il Ministro – di una violenza inaudita al nostro patrimonio culturale. Per fortuna la magistratura ha fatto benissimo il proprio lavoro, per fortuna ci sono state persone come Maria Rosaria e Pier Gianni Berardi e Bruno Caracciolo che hanno avuto il coraggio di denunciare. Il merito di questa vittoria andrà per sempre a loro”.
“Il ministero sta lavorando intensamente per riordinare e capire l’entità e il valore delle opere scomparse, un lavoro complicato di ricomposizione che sta andando avanti molto bene. Noi facciamo la prima parte – ha concluso il ministro – e poi sarà l’autorità giudiziaria a decidere i tempi, i modi e le modalità del dissequestro”. Intanto anche i napoletani stanno facendo la loro parte: basti pensare che, nonostante molte aree del complesso siano inaccessibili a causa del sequestro, i visitatori sono pronti a file, anche chilometriche, per ammirare la biblioteca più suggestiva della nostra città.