Uno sciame sismico sta interessando da alcuni giorni la provincia di Campobasso che in appena quattro giorni avrebbe registrato circa diciassette piccole scosse di terremoto, delle quali dodici concentrate nella sola giornata di ieri. In poco più di un’ora, tra le 13.36 e le 14.48 di ieri, si sono verificate cinque scosse di lieve intensità con epicentro a tre chilometri dal comune di Baranello e ipocentro inferiore ai dieci chilometri.
Tuttavia, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato solo intorno alle ore 20 di ieri sera quella che si è rivelata essere la scossa più forte verificatasi in questi ultimi giorni. Anch’essa con epicentro a tre chilometri da Baranello e ipocentro inferiore a dieci chilometri, la scossa ha registrato un’intensità di 4.1 gradi della scala Richter. Nonostante le numerose chiamate ai Vigili del Fuoco e il panico, che ha spinto i cittadini a riversarsi in strada malgrado le basse temperature, non sembrerebbero essersi verificati danni rilevanti. La scossa, che avrebbe fatto crollare gli scaffali di alcuni supermercati della zona, è stata avvertita abbastanza chiaramente intorno alle 20.07 anche in alcune zone dell’Abruzzo, della Puglia e della Campania, da Avellino al centro di Napoli.
Altri cinque eventi sismici, di minore intensità, si sono verificati dopo quello delle ore 20. Il più intenso è stato registrato intorno alle ore 21 e presentava una magnitudo di 3.4.