Sembrava essere stato messo da parte, ma invece il fenomeno del contrabbando di sigarette da qualche anno è tornato nuovamente alla ribalta. La situazione è diventata ormai critica perchè a vendere sigarette non sono soltanto gli adulti, ma anche ragazzini dai 10 ai 16 anni che aspettano nei vicoli l’arrivo di un qualsiasi compratore.
A testimoniare come i giovanissimi entrano facilmente nel mondo della delinquenza e dell’illegalità è stato Luca Abete. L’inviato di Striscia la Notizia si è recato a Caivano, dove ha trovato un gruppo di ragazzini che, invece di vivere la loro età tra giochi, risate e spensieratezza, sono costretti a vendere sigarette e ad imparare troppo presto a vivere di delinquenza.
Una verità triste e sconfortante, più volte negata dagli stessi genitori dei giovani contrabbandieri, i quali si sono limitati ad affermare che non c’è lavoro e che vendere sigarette è l’unica soluzione per andare avanti.
Tutto ciò è inammissibile: “Nessun adulto – scrive Luca Abete – può distruggere il futuro di una piccola anima innocente. Finché ne avrò la possibilità continuerò a lottare per i DIRITTI dei BAMBINI!”
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