Napoli al fianco del popolo curdo. Il sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris, ha infatti conferito la cittadinanza onoraria della città ad Abdullah Ocalan, leader del PKK, il partito dei lavoratori del Kurdistan. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale durante la riunione tenutasi proprio questo pomeriggio presso la sede del Comune.
Questa – secondo quanto riportato dal quotidiano online “Repubblica.it” – la motivazione che ha spinto il primo cittadino dell’urbe partenopea ad un riconoscimento riservato tradizionalmente a pochi: “Per condivisione dei sentimenti di democrazia con il popolo curdo a cui Napoli è legato“.
Abdullah Ocalan è di nazionalità curda ed è stato il fondatore – oltre che il leader – del PKK nel 1978. Alla situazione di questa minoranza etnica presente in Turchia si era avvicinato alcuni anni prima, quando era entrato a far parte di un’associazione che lottava in favore dei loro diritti politici. Presto la lotta divenne armata, con il conflitto cominciato nel 1984, che vede i combattenti e i militanti fare incursioni armate contro le forze governative in Turchia, Iraq e Iran.
Il 15 febbraio del 1999, però, Abdullah Ocalan è stato catturato a Nairobi (capitale del Kenya) e poi condannato a morte nel giugno di quello stesso anno con l’accusa di aver svolto attività separatiste armate contro i governi del Medio Oriente. La Turchia, l’Unione Europe a e gli Stati Uniti, infatti, considerarono il suo operato in favore dei curdi come azioni di vero e proprio terrorismo.
Per sua fortuna, tuttavia, proprio la Turchia nel 2002 ha abolito la pena capitale, indi per cui la sua condanna fu commutata in ergastolo. Lo sta scontando da diciassette anni nell’isola-prigione di Imrali, dove è attualmente l’unico detenuto.