Prezzi carburante, l’Italia carissima: ecco 10 consigli per risparmiare benzina
Feb 02, 2016 - Chiara Cepollaro
Gli italiani appaiono lamentosi, ma in effetti non hanno tutti i torti su alcuni punti fondamentali, come il prezzo della benzina: i dati Codacons informano che, rispetto alla media UE, nel bel paese la benzina costa il 22,7% in più. Vale a dire che per un pieno, in Italia, si spende circa 13,15 euro in più rispetto agli altri paesi europei. Siamo al terzo posto, nella classifica dei prezzi più alti, sia per la benzina che per il gasolio.
Tuttavia, ci sono degli espedienti che possono limitare il consumo e lo spreco del carburante, piccoli accorgimenti che vengono in soccorso ai nostri portafogli, elencati e suggeriti da Ingdirect:
- – No alle brusche accelerazioni: il modo migliore per partire è quello del gioco frizione-accelerazione, fatto in modo graduale. Forti accelerazioni o forti frenate aumentano il consumo di benzina e anche l’usura delle pasticche dei freni, le quali comunque sono sempre soggette a manutenzione.
- – Stabilizzarsi su marce alte e mantenere la velocità: la velocità costante, con il mantenimento di marce alte, come la quarta e la quinta, favorisce il risparmio di energia. Cambiare spesso le marce, in base alla velocità e stabilizzarsi sulle marce maggiori aiuta le nostre spese. In autostrada, per esempio, è consigliabile mantenere una velocità costante tra i 110 km/h e i 115 km/h. Il consumo diminuirà dell’ 8-10%.
- – Spegnere il motore durante le soste: si risparmia fino al 30% di benzina spegnendo il motore quando ci si ferma, anche per brevissime soste. Molti non lo fanno, ma è opportuno prendere quest’abitudine.
- – Occhio al climatizzatore: quando il lavoro del climatizzatore produce la temperatura desiderata, è bene spegnerlo e tenere i finestrini chiusi. Il climatizzatore, infatti, consuma il 5% della benzina dell’autovettura, adoperando alcuni dei suoi cavalli.
- – Pressione degli pneumatici e più manutenzione: Se gli pneumatici non presentano la giusta pressione, ossia sono sgonfi, l’auto fa più fatica a camminare a causa dell’attrito che si crea tra gli pneumatici e l’asfalto. Questo comporta il dispendio del 4% in più di carburante. Lo stesso vale per l’olio, il quale, se troppo vecchio, mette sotto pressione il motore.
- – No al pieno di carburante: facendo il pieno, il mezzo aumenta di peso e si appesantisce, causando, di conseguenza, un aumento del consumo.
- – Ridurre i carichi: è bene rinunciare ai carichi superflui, qualora possiamo. Non si tratta di passeggeri, ma di oggetti e utensili vari che possiamo lasciare fuori dalla macchina. Più è pesante il mezzo, più consuma.
- – Scaricare le App che controllano lo stile di guida: alcune App, disponibili sia per IOS che per Android sono utili a monitorare il tuo stile di guida, dando un valore da 1 a 10 al modo in cui si sta guidando; se il valore è basso, è consigliabile migliorare la propria guida, fino a raggiungere un valore numerico medio-alto. Alcuni esempi sono Octo U (che monitora frenate brusche, accelerazioni e andamento nelle curve), EcoMeter (che registra velocità e frenate) e Waze (app gratuita che informa circa i lavori in corso, le code e i rallentamenti, in tempo reale).
- – Utilizzo dei motori ibridi: il motore ibrido è decisamente migliore per evitare grossi consumi. Si tratta di quello elettrico oltre che a combustione interna. Si risparmia circa dal 5% all’8% di benzina.
- – Lasciare l’auto a casa: quando fa freddo, il motore consuma una quantità maggiore di carburante nell’avvio; pertanto, anche per brevi tragitti consumeremo molta benzina. Il consiglio è di adoperare più spesso mezzi pubblici, biciclette e camminare a piedi. Questo porterà benefici anche all’ambiente e al proprio fisico.