“Il porto di Napoli è il peggiore d’Italia”. Ecco il perchè di un noto armatore
Feb 17, 2016 - Redazione
“Non ho difficoltà a dire che il porto di Napoli è il peggiore d’Italia“. Queste sono le parole durissime pronunciate, in un’intervista a Repubblica, da Manuel Grimaldi, amministratore delegato della holding omonima e presidente degli armatori italiani.
La Grimaldi ha attività e sedi in tutto il mondo, da Salerno a Baltimora, dall’Africa a Gotenborg, ovunque tranne che a Napoli. Tante le motivazioni che spiegano l’assenza della Grimaldi proprio nella città dove risiede il cervello dell’intera Società. L’inutilizzo dei Fondi, commissariamenti infiniti, inchieste giudiziarie continue, sono sono alcune cause che Manuel Grimaldi elenca e ancora: “Non ho difficoltà a dire che il porto di Napoli è il peggiore d’Italia. Noi alcune manifestazioni d’interesse le abbiamo fatte, ma qui prevalgono i piccoli interessi di bottega”.
A fronte di una situazione napoletana negativa, l’armatore Grimaldi sottolinea come nel frattempo la propria società sia diventata leader nel mondo: “siamo primo operatore ad Anversa, siamo proprietari di un piccolo porto privato a Goteborg in Svezia dove gestiamo la logistica per la Scandinavia e gestiamo il porto a Lagos in Nigeria“. In Italia la Grimaldi invece è presente a Civitavecchia e a Salerno, dove costituisce il più grande operatore come ad Anversa.
Riguardo Salerno, Manuel Grimaldi sottolinea come il relativo porto, nonostante un’infrastruttura modesta, riesca ad utilizzarla al massimo: “Un’eccellenza, pur disponendo di un’infrastruttura modesta, che ha avuto uno sviluppo straordinario negli ultimi vent’anni“. Per questo Manuel Grimaldi boccia la prossima unificazione delle Authority portuali di Napoli e Salerno, anzi esprime preoccupazione: “Tutti temono che, anzichè esportare il positivo da Salerno a Napoli, si esporti il male dal porto di Napoli a Salerno, dalla scarsa produttività ai concessionari che non pagano, dall’efficienza bassissima ai continui commissariamenti“.