Un gioco che di divertente ha ben poco. La mancata coscienza di ciò che poteva avvenire caratterizza l’episodio degli 8 ragazzini condotti al commissariato di Giugliano. Lanciavano sassi da un cavalcavia dell’asse mediano, quello in via Oasi Sacro Cuore, la strada che da Giugliano porta ad Aversa, cercando di colpire le auto di passaggio. Se non il primo e non il secondo, il terzo sasso colpisce in pieno il parabrezza di una Alfa Mito grigia, il cui conducente, immediatamente provvede a fermarsi e ad alzare la testa per individuare i colpevoli. La tragedia è stata evitata per pochissimo. Ma l’autista del mezzo non esita a telefonare le forze dell’ordine che arrivano in pochi minuti.
I ragazzini, tutti tra i 14 e i 12 anni, vengono condotti in commissariato, raggiunti dai genitori poco dopo.
“Quello stava dalla zia ma lo tiene in affidamento la nonna, devo andarla a prendere fuori paese e portarla qua visto che ci vuole l’affidataria” è la lamentela di un genitore, come riporta Il Mattino; “S’è fatto trascinare dagli altri. Ma pure io quando ero ragazzino crescevo in un quartiere di schifezza, però sti ccose non le facevo”, commenta un altro.
I ragazzini, dal canto loro, stando a quanto riportato sempre da Il Mattino, non avrebbero mostrato particolari segni di preoccupazione o tensione, atteggiamenti che suggerivano quasi una tranquilla indifferenza. Non ci sarebbe stato segno della consapevolezza dei fatti, della gravità del gesto e delle conseguenze che avrebbe potuto avere.
“Str… te si fatto acchiappa’. ‘A prossima vota te ‘mpari” sono state le parole di una madre appena fuori il commissariato