Quante sono in Campania le vie con nomi di donna? I dati di Napoli e vesuviano
Mar 08, 2016 - Claudia Ausilio
Quante sono in Italia le vie intitolate a donne? E quante a scienziate, partigiane, scrittrici? Pochissime.
Nel nostro paese solo il 4% delle strade è dedicato a una donna e ben il 60% delle donne celebrate sono figure religiose e pochissime quelle legate alla scienza, alla politica o allo sport. A Roma su ben 16.110 strade, 7589 sono intitolate a uomini e 613 a donne. Ancora peggio va a Milano, dove su 4241 strade e piazze, 2535 portano un nome maschile e solo 136 femminile.
La situazione non migliora se si scende lungo lo stivale. A Napoli su 3801 strade, 1726 sono intitolate a uomini e solo 274 a donne. La maggioranza sono Madonne, Sante e Beate, solo 12 le letterate e scienziate e 26 le figure storiche. A Torre del Greco su 361 vie 45 sono intitolate a uomini e 16 a donne che hanno solo nomi di sante e martiri. Ad Ercolano si contano 192 strade, 18 con nomi di uomini e 13 di donne sante e madonne. A Portici 141 vie, 65 uomini e 7 donne (Madonne). A Torre Annunziata 268 strade, 79 di uomini e 9 di donne (6 sante e 3 figure storiche). A Castellammare di Stabia su 310 vie, 133 sono dedicate a uomini e 14 a donne, tutte sante e 2 regine. A San Giorgio a Cremano 122 strade, 86 uomini e 7 donne. Nella città mariana di Pompei 172 vie, 44 a uomini e solo 2 a donne. A Sorrento 130 strade, 39 uomini e 7 donne di cui quasi tutte sante. A Casoria ci sono 330 strade, di cui 256 dedicate a uomini e solo 5 a donne.
Esistono varie associazioni che si occupano da qualche anno di lottare per ottenere il cambio di toponomastica (tra cui “Toponomastica al femminile”) ma in Campania oltre a Piazza Palomba di Torre del Greco, dedicata stamane dal sindaco, a Giugliano l’assessore alle Pari Opportunità Carla Rimoli ha proposto un cambio di toponomastica cittadina. Anche lì su 478 strade, 211 sono intitolate a uomini, 241 ad altro, e solo 26 a donne e sono legate alla sfera del sacro, sante, Madonne e nessuna a donne protagoniste di esperienze politiche, culturali e sociali. Intanto si intitolerà una strada a Nilde Iotti, prima donna ad avere rivestito ruoli politici ed istituzionali e ad aver combattuto per l’indipendenza e l’emancipazione delle donne.
Il nostro territorio ha dato i natali a numerose donne intellettuali, intraprendenti e coraggiose ed è giusto che vi si dia un meritato riconoscimento. Abbiamo tantissimi esempi illustri: la regina Maria Sofia, impressa nella memoria dei posteri, Celeste Coltellini, la cantante seicentesca che tutto il mondo ci invidiava, Clotilde Marghieri e Elena Canino che così fortemente hanno descritto la Napoli di inizio novecento, Pupella Maggio e Tina Pica dive indiscutibili del nostro cinema, sono solo una minima parte del nostro patrimonio culturale.
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