È napoletano il più giovane professore di Odontoiatria all’Università di Toronto
Mar 14, 2016 - Nunzio Zeccato
Iacopo Cioffi, 33 anni, una moglie e una bambina di 3 è il più giovane professore della Facoltà di Odontoiatria della University of Toronto, uno degli atenei più prestigiosi al mondo. Un giovane talento che da quasi un anno vive in Canada e si occupa di dolore orofacciale, malocclusioni e ortognatodonzia.
Nato a Vico Equense, ha vissuto per molti anni a Castellammare di Stabia. Iacopo al Corriere del Mezzogiorno ha raccontato che nessun episodio in particolare lo ha indotto a lasciare l’Italia, ma di aver maturato la scelta di andare via quando ha capito che i suoi sforzi non potevano contribuire al suo futuro professionale. Iacopo ha accettato l’idea del trasferimento anche per far crescere la sua bambina in una città migliore.
Un curriculum di tutto rispetto quello di Iacopo che lo ha portato sino in Canada. Il giovane professore ha alle spalle un dottorato e la specializzazione in ortognatodonzia conseguiti alla Federico II, insieme a diverse esperienze nei dipartimenti universitari delle più prestigiose università estere, un anno al Dipartimento di Anatomia Funzionale dell’ACTA dell’Università di Amsterdam e, in seguito, all’Università di Zurigo. Poi la svolta nel 2014, a soli 32 anni, la decisione di abbandonare l’Italia.
La regola di Iacopo è «imparare, studiare, fare esperienze, e soprattutto cercare di seminare per ottenere risultati. «Purtroppo – dice – l’Italia in questo momento non è terreno fertile per i giovani che hanno idee e voglia di crescere. E se si guardano le statistiche in modo critico e con razionalità, non sembra che la situazione stia migliorando. Poi quando si è giovani genitori, e si pensa al futuro dei figli, tutto si amplifica».
La Campania però resta nel cuore di Iacopo. E a Toronto è sponsor dell’Università “made in Naples”. «A Napoli l’Università è piena di ragazzi che hanno un’immensa voglia di lavorare. La maggior parte degli studenti ha voglia di fare e partecipa alle attività di ricerca subito dopo avere mosso i primi passi nel corso di laurea. È una risorsa enorme, che neanche qui abbiamo. Tanti studenti con voglia di fare sono oro».
Iacopo nell’intervista racconta anche del suo rapporto con i colleghi canadesi e del vantaggio di essere napoletani «I miei colleghi di Toronto mi stimano molto, quasi tutti conoscono Napoli. Molti ci sono stati. Mi parlano delle enormi bellezze della Città e del Golfo. E molti di loro vogliono tornare a farsi baciare dal sole della nostra terra. Quello che proprio non capiscono sono le grandi incongruenze e i grandi contrasti del nostro territorio. Scenari stupendi, storia, monumenti, passionalità e cibo da un lato. Dall’altro criminalità organizzata, disoccupazione, sporcizia, trasporti che non funzionano. E mi chiedono come sia possibile tutto questo. La verità è che una risposta io vorrei darla, come credo tutti».