Vodafone condannata, se vi hanno attivato questo piano si può chiedere il rimborso
Mar 22, 2016 - Domenico Ascione
E’ da settembre 2015 che l’Aduc aveva denunciato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato un’operazione della ditta telefonica Vodafone Italia S.p.a.. Si tratta, in particolare, del servizio “Vodafone Exclusive”, attivato sui numeri dei clienti, al costo di 1,90 euro senza richiedere un preventivo consenso dei titolari dei numeri. Non solo, per quanto la richiesta di recesso da tale opzione non comportava, e non comporta tutt’ora, il rimborso della somma preventivamente prelevata dalla ditta.
Il 16 marzo l’Antitrust ha condannato la società ad una multa di un milione di euro: l’operazione di Vodafone è stata considerata una vera e propria frode nei confronti dei consumatori. Tuttavia, come denuncia anche Aduc, nonostante l’esigua somma, da settembre ad oggi, la Vodafone avrebbe guadagnato centinaia di milioni di euro sulle spalle degli utenti. Condannata, quindi, ma solo di nome dal momento che gli incassi derivati da tale truffa sono praticamente intonsi.
Un precedente ben più grave dal momento che la maggior parte dei clienti non è riuscita ad ottenere un rimborso. La procedura richiederebbe infatti una domanda tramite raccomandata: è abbastanza chiaro che nessuno spenderebbe 4 euro e 90 (il costo di una raccomandata) per vedersi risarcire 1 euro e 90, se non per una questione di principio. Altri modi per richiedere il rimborso sarebbero un reclamo telefonico al servizio clienti di Vodafone, ma questo espediente sembrerebbe esser stato disattivato dalla società; un reclamo online sul sito web ufficiale oppure l’invio di una PEC (una e-mail certificata) al recapito della ditta. Aduc evidenzia anche la possibilità di una class action che raggruppi le ragioni di tutti i clienti truffati, ma vien da se che sarebbe un’iniziativa legale costosa.