Il Sindaco di Napoli, ospite a radio Crc, esprime la sua solidarietà al popolo di Bruxelles, ed invita Napoli a non cadere in stato di tensione, ma a riflettere sui terribili attacchi, conseguenza di strategie sbagliate utilizzate dall’occidente nel corso degli ultimi anni.
Dietro il terrore dell’isis, cela infatti una questione di interesse economico e politico, da cui però, secondo il Sindaco, tutto sommato dovremmo sentirci al sicuro: Nel corso degli anni Napoli ha intrattenuto ottimi rapporti con le culture e le religioni diverse da noi, mantenendo alto il dialogo politico ed un ottimo controllo del territorio.
“Esprimo la solidarietà di tutta la città di Napoli al popolo di Bruxelles.[…] E’ una strategia di terrore che l’Europa non aveva mai conosciuto prima. Ci troviamo di fronte a qualcosa di visibile ed invisibile. E’ una guerra, guerra dell’Isis, dichiarata ad Europa e resto del mondo. Dobbiamo, però, fare uno sforzo e pensare al perché si è arrivati a questo. Quelle terre dai quali arrivano queste persone, sono state martorizzate da un occidente che ha sbagliato forse le sue strategie. Dietro c’è sempre una questione economica, di interesse, di armi. L’Italia, però, complessivamente dovrebbe essere sicura perché ha un’ottima rete di protezione e di intelligence. Napoli, soprattutto, nel corso degli anni è riuscita con politiche di inclusione ha consolidato il dialogo con più culture e religioni. Abbiamo creato rapporti di pace, ed abbiamo intelaiato ottimi rapporti politici. E poi qui abbiamo un ottimo controllo del territorio. A Napoli non ci sono condizioni per radicare sul territorio delle cellule dormienti, come Parigi e Bruxelles, senza che la città stessa se ne accorga“.
Il Sindaco tende anche a sottolineare, con orgoglio, che Napoli è tra le città che più sta evolvendo turisticamente, nonostante problematiche e pregiudizi;
“Napoli nonostante i problemi che ci sono, così come in tanti altri posti, e nonostante la brutta campagna mediatica del resto d’Italia nei nostri confronti, è la città che è cresciuta di più dal punto di vista turistico. Tra l’altro è la prima volta nella sua storia che affronta una tale stabilità nell’afflusso turistico. A Pasqua ci sarà il tutto esaurito, e questo dà merito ai tanti napoletani che stanno investendo tanto nel riscatto di questa città“.
Nessuna tensione, quindi, per noi napoletani, ma solo tanta voglia di riprendersi da una crisi economica e sociale che ha colpito milioni di partenopei, e sperare in una ripresa degna di una città le cui preziosità sono -citando ancora il Sindaco – “ i monumenti e la storia“.