Ultime Notizie

Canone Rai nella bolletta elettrica: ecco come fare per non pagarlo

Già abbiamo visto tutte le novità in merito al pagamento del Canone Rai, il quale sarà addebitato dal 1 luglio 2016 all’interno della bolletta della fornitura energetica , suddiviso in 10 rate. Esso non corrisponderà più agli attuali 113,5 euro ma sarà di 100 euro.

Decisione statale vuole che chi possiede una fornitura energetica, di conseguenza possegga anche un apparecchio televisivo, a meno che non si dichiari il contrario.

Come si procede per tale dichiarazione? Si può scegliere la procedura on-line o quella per raccomandata:

Procedura On-line

L’utente può comunicare che in nessuna delle abitazioni di cui è titolare di fornitura elettrica è presente un apparecchio televisivo, tramite la procedura on-line che sarà disponibile dal 4 Aprile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, a cui si può accedere con le credenziali di Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati. Il modello da compilare è disponibile sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che su quello Rai e del Ministero dell’Economia.

Per quest’anno, il termine di invio della dichiarazione sostitutiva per non pagare il canone è fissato il 10 maggio, se si sceglie la procedura telematica. Nel caso si effettui l’invio oltre la data indicata, ossia dall’11 maggio al 30 giugno corrente anno, allora l’esonero varrà solo per il semestre luglio – dicembre 2016.

Procedura tramite raccomandata

Nel caso non sia possibile utilizzare la procedura on-line, si può decidere di inviare la domanda tramite raccomandata, spedendo il modello e la copia di un documento di riconoscimento valido all’indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Tale raccomandata dovrà essere spedita entro il 30 Aprile, per avere valore annuale. Se si spedisce dopo, quindi dal 1 maggio al 30 giugno, l’esonero riguarderà solo il semestre luglio – dicembre 2016.

In entrambi i casi, vale la regola per la quale se il modello sarà inviato a partire da luglio 2016 fino al 31 gennaio 2017, allora dal prossimo anno avranno effetto gli esoneri.

La certificazione ha sempre validità annuale e dovrà essere rinnovata ogni anno entro i termini di legge. Ovviamente le dichiarazioni potranno essere verificate dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate e in caso di comunicazioni non vere scatteranno le sanzioni previste dalla legge.