Santuario di Pompei. Prete napoletano accusato di stalking e avances sessuali


Una triste vicenda coinvolge un parroco della 46esima Brigata Area di Pisa, ma originario di Pompei, in cui, ha fatto recentemente ritorno dopo le accuse che lo vedono al centro di un‘inchiesta aperta dalla Procura di Pisa.

Il sacerdote in questione è stato oggetto di denuncia da parte di un militare, per la precisione un carabiniere, il quale accusa il prelato di stalking e calunnia. Dal racconto del denunciante, il prete di Pompei avrebbe fatto lui delle avances sessuali, ripetutamente rifiutate; i continui rifiuti, avrebbero causato, pertanto, un’ossessionante invio di lettere da parte del sacerdote, il quale, negli scritti, minacciava apertamente il militare.

E’ stato il generale Achille Cazzaniga ad informare il prete circa la denuncia esposta dalla presunta vittima, che, esasperata, si sarebbe rivolta all’arma dei Carabinieri di cui fa parte. Immediatamente è arrivata la sospensione dell’uomo religioso dagli incarichi sacerdotali all’interno della 46esima Brigata.

Giunto a Pompei, un ulteriore provvedimento ha riguardato il parroco: l’Arcivescovo della città mariana ha invitato il sacerdote ad astenersi dall’esercitare pubblicamente il ministero sacerdotale. 

Da un anno circa il prete in questione è andato via dalla città campana e l’accostamento del Santuario di Pompei, di cui l’uomo fa parte, a vicende di questo genere, comporta non poco disagio alla curia pompeiana.


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