Si svolgerà presso l’ Hotel Royal-Continental di Napoli, nelle giornate del 28,29 e 30 aprile il primo Congresso Nazionale dei Geologi Italiani. Si tratta di un evento importante, che si ripropone di creare una sinergia tra società, istituzioni e politica. I temi trattati saranno tanti e variegati; a tal proposito sono stati istituiti 12 tavoli tecnici che contano di approfondire diversi ambiti ed aree tematiche, tra le quali: Risorsa acqua, Rischio sismico, Protezione civile, Il geologo progettista. E’ la figura del geologo, infatti, che verrà analizzata in tutte le sue sfaccettature; l’ obbiettivo dell’ evento sarà quello di formare delle figure di geologi professionisti e di consolidarne il ruolo, attraverso nuove proposte di legge.
La prima giornata del Congresso avrà uno scopo perlopiù introduttivo, e sarà possibile prendere parte ad essa soltanto mediante invito. Durante la seconda giornata, invece, saranno dapprima discussi i temi relativi ai 12 tavoli e, successivamente, ne saranno prese in considerazione e vagliate le proposte. E’ la terza giornata, poi, quella del 30 aprile, che avrà un sapore particolare. Per l’occasione infatti, molti geologi scenderanno in campo, all’interno di un’area considerata tutt’oggi misteriosa: si tratta dei Campi Flegrei. E’ qui che, all’interno della solfatara, ed alla presenza del ministro per l’ ambiente, Gianluca Galletti, si svolgerà una vera e propria giornata di studio. Tanta l’ attesta da parte dei più importanti geologi, italiani e non, che prenderanno parte all’evento. “Sarà un’ occasione unica, irripetibile, per filmare e vedere; e per farlo con i geologi entrando nei crateri dei Campi Flegrei.” Questa la dichiarazione che Lorenzo Benedetto, consigliere nazionale dei Geologi, ha rilasciato a ildenaro.it.
Un’ occasione unica, dunque, per avere una panoramica completa della zona dei Campi Flegrei, e per poterla osservare e vivere dall’interno, attraverso le spiegazioni dettagliate ed accurate da parte di studiosi esperti della zona, ed esperti in merito al fenomeno del bradisismo, da sempre vivo presso quell’area. Dalla Bocca Grande, che vanta la presenza di sali contenuti all’interno del vapore, fino alle grotte scavate nell’ 800 ai piedi della montagna che sovrasta la solfatara: sarà possibile osservare dal vivo tutto ciò, attraverso un ricco programma previsto per la giornata. Una vera e propria escursione geologica, dunque, di interesse culturale, sociale e scientifico: è grande l’entusiasmo per l’iniziativa, che vuole, tra l’ altro, mettere a punto e ricostruire l’evoluzione geologica della zona, legata ai due più grandi eventi sismici, quello dei primi anni 70, e quello dell’83, che l’hanno caratterizzata, e segnata.