Dalle prime indagini sembra che gli autori del raid compiuto nella notte tra il 19 e il 20 aprile contro la caserma dei Carabinieri Secondigliano – Miano, siano molto giovani. I circa quaranta colpi di kalashnikov sarebbero stati sparati dai componenti della cosiddetta “paranza” che sempre più spesso viene utilizzata per atti dimostrativi e per compiere azioni contro l’Arma. Il sindaco di Napoli Luigi di Magistris ha espresso solidarietà e ammirazioni per tutti i militi coinvolti, affermando che quanto è accaduto costituisce un’ulteriore occasione “per chiedere al Governo di mantenere quell’impegno, finora disatteso, di rafforzare le forze dell’ordine in una città come Napoli che necessita sempre più di controllo e di sicurezza”.
Rispondendo alle dichiarazioni del sindaco, il Segretario Generale Provinciale di Napoli del sindacato indipendente della Polizia Co.I.S.P, Giulio Catuogno, ha affermato che “è giusto chiedere il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, ma, prima dell’invio di uomini, occorre chiedere al governo una revisione della politica sulla sicurezza e, ancor prima, è necessario l’invio di risorse, lo stanziamento di fondi e un investimento per la sicurezza che dia la possibilità concreta agli uomini delle forze dell’ordine che già operano sul territorio, di poter agire in modo concreto e senza impedimenti di sorta”. Uno dei problemi principali sarebbe, infatti, secondo Catuogno, la manutenzione delle volanti poiché attualmente molte non posso essere riparate, e quindi utilizzate, per mancanza di fondi.