15 maggio 2016, gita e picnic sul Vesuvio con Sii Turista! Ecco come partecipare
Apr 26, 2016 - Francesco Pipitone
Il mese di maggio è un’occasione in cui la gente approfitta del consueto bel tempo primaverile per trascorrere una giornata fuori casa, preferibilmente al mare per godere dei primi raggi di sole o in aree verdi dove fare un picnic. L’importante è stare in contatto con la natura, ma ancora più fondamentale sarebbe rispettarla, viste le consuete scene di degrado e rifiuti cui si è costretti ad assistere in queste occasioni.
Sarà proprio un giorno all’insegna dell’identità napoletana e vesuviana, del contatto con la bellezza e la magnificenza della Natura, quella organizzata dai volontari di Sii Turista Della Tua Città, con i quali si camminerà lungo un bellissimo sentiero caratterizzato da vari punti panoramici, tutti dominati dalla maestosa presenza del vulcano. Si incontreranno tunnel formati dalla lava e colate laviche, di cui ben 3 risalenti all’eruzione del 1944. Si tratta degli stessi luoghi dove il poeta Giacomo Leopardi ha trovato l’ispirazione per scrivere La Ginestra, uno dei suoi più grandi capolavori.
L’appuntamento è per domenica 15 maggio, alle ore 11:00, nei pressi del ristorante Douce Atmosphere in via Contrada Osservatorio. La quota di partecipazione è di 8 euro, gratis fino a 13 anni. È consigliabile portare una colazione al sacco, anche se i ragazzi, come sempre, offriranno acqua, vino e cibo; si mangerà in aree appositamente e adeguatamente attrezzate. È necessario prenotarsi mandando un messaggio privato alla pagina Facebook di Sii Turista Della Tua Città, che potete raggiungere cliccando qui.
Di seguito le parole dei ragazzi, che raccontano il motivo per cui è stato organizzato questo evento, rimarcando la necessità di ritrovare le proprie identità e tradizioni.
Uno dei grandi motivi per cui portiamo avanti il riavvicinamento alle nostre tradizioni, ai nostri simboli, alla nostra storia, è perché in un mondo che va verso la globalizzazione il ritrovo della propria identità è un grande modo per combattere la “depersonalizzazione” delle singole culture. Napoli non è mai stata una città qualunque, non siamo mai stati un popolo qualunque e non lo saremo mai. Mettiamocelo in testa.
Siamo Napoletani e portiamo sulle nostre spalle una grande responsabilità, siamo uno dei popoli più rivoluzionari d’Europa, ancor di più dei francesi. Le nostre ripetute rivoluzioni sono passate in secondo piano nella storiografia ufficiale, ma noi sappiamo che essa da 150 anni demolisce la verità Napoletana.
San Gennaro di cui siamo devoti, la Sirena Parthenope di cui siamo figli e il Vesuvio un Padre adottivo, quasi un dio al cui cospetto ogni giorno ci dobbiamo chinare per sperare nella vita. Il Vesuvio per il Nostro Popolo significa probabilmente l’origine del rapporto esoterico, mistico e superstizioso con la morte, dobbiamo a lui gran parte della nostra anima anarchica, dobbiamo a lui grande pregio e virtù del dna che ci ha reso ciò che siamo.
Difendiamo le nostre tradizioni seppur il mondo procede nell’annientarle, il Nostro Popolo è eterno e lo saranno anche i nostri simboli. Sono anni che accendiamo nei cuori della nuova generazione Napoletana la miccia del senso d’appartenenza e siamo all’inizio !