E’ accaduto ieri, 28 aprile, a Torre del Greco. Una vera e propria rissa quella scattata tra il padre e i due figli della famiglia Sorrentino, scagliatisi nei confronti di un 30enne. La questione sarebbe stata scatenata dalla vendita di un motorino, che Luigi Sorrentino, 45 anni, e i suoi figli Ciro e Liberato, avrebbero acquistato dal trentenne pagando soltanto metà della quota stabilità. Il pagamento, secondo quanto accordato, sarebbe stato portato a termine successivamente: il venditore risultava dunque, al momento, ancora l’intestatario del mezzo.
Tutto normale, fin qui. Tutto normale prima che uno dei figli di Sorrentino rimanesse coinvolto in un incidente stradale, danneggiando il mezzo e rimanendo ferito, al contempo. Al momento dell’avvio della pratica la vittima viene costretta a rivolgersi all’avvocato dei Sorrentino, e, dopo poche settimane, all’arrivo della busta con l’assegno, i tre costringono il 30enne a tornare dal legale per ritirare il titolo. Richiesta accettata da parte del venditore del mezzo, il quale, però, avanza la pretesa di rimanere in possesso dell’ altra parte della quota che gli spettava.
E’ in quel momento, secondo la ricostruzione degli eventi avvenuta ad opera dei carabinieri della stazione Capoluogo, che si sarebbe scatenata l’ira dei Sorrentino, che, muniti di caschi, mazze, e perfino di una sega da falegname, si sarebbero diretti verso casa della vittima, terrorizzandola ed aggredendola. Per fortuna l’intervento dei militari dell’ Arma ha evitato che il tutto si trasformasse in una vera e propria tragedia: padre e figli immediatamente bloccati ed arrestati.