Ieri, intorno alle 17 a Napoli, si è tenuta la nordic walker dove molti pazienti affetti da sclerosi multipla accompagnati da amici e parenti hanno marciato contro questa rendendo per un giorno il lungomare di Napoli la più bella palestra di riabilitazione al mondo.
L’evento è stato organizzato con la cooperazione del centro sclerosi multipla della Seconda Università di Napoli, patrocinato da Aism e dalla Scuola italiana di nordic walking.
Il neurologo del centro SM della Sun, Luigi Lavorgna, ha rilasciato, per il Corriere.it, una dichiarazione in cui spiega perché è fondamentale la nordic walker come disciplina riabilitativa: “E’ uno sport che ha validità riabilitativa nei pazienti affetti da sclerosi multipla perché, durante questo tipo di camminata, c’è un coinvolgimento attivo di tutti i muscoli, sia degli arti superiori sia inferiori. Inoltre, è uno sport che si può praticare ovunque senza bisogno di palestra o strutture, basta solo scegliere un posto piacevole. Sono entusiasta di partecipare a questa iniziativa ed è importante che sia partita da Napoli, non scordiamo che in Campania la sclerosi multipla riguarda oltre 5. La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che minaccia l’equilibrio e la stabilità dei movimenti delle persone che ne sono affette; in Italia sono circa 72.000. Il nordic walking si è rivelato particolarmente adatto a questa malattia grazie all’utilizzo dei bastoncini da camminata e allo spirito di gruppo che lo accompagna. Per questo motivo, l’Associazione italiana sclerosi multipla sostiene l’iniziativa, quale momento di aggregazione e attività fisica all’aria aperta, elementi fondamentali per una migliore qualità di vita per le persone che convivono con la patologia.”