Ercolano. Peschereccio affondato: a breve si conoscerà la sorte dei pescatori dispersi
Mag 06, 2016 - Domenico Ascione
Gaeta – Dopo più di due settimane di attese ed illusioni riguardo alla sorte dei tre ercolanesi a bordo del peschereccio “Rosinella”, probabilmente affondato a largo di Gaeta, è stato finalmente annunciato l’intervento dei palombari che scandaglieranno il relitto ritrovato in mare per accertarne l’identità a e per ritrovare ciò che rimane dei dispersi. In molti, specialmente i marittimi ed i cittadini di Ercolano, hanno manifestato per richiedere un’operazione concreta per scoprire il destino dei tre marinai per porre fine all’attesa di familiari ed amici.
“Martedì 10 maggio la Capitaneria di Porto di Gaeta provvederà a inviare i palombari lì dove è stato individuato il relitto del peschereccio affondato due settimane fa e, qualora fossero trovati i corpi dei tre marinai che erano a bordo e che sono dispersi, si procederà al recupero delle salme“. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, questa mattina, dopo aver partecipato alla manifestazione nei pressi della Prefettura, insieme all’avvocato Antonio Crisci, legale delle famiglie dei pescatori che erano presenti con una delegazione, s’è incontrato con Mario Vasco, direttore generale per la tutela della salute e il coordinamento del servizio sanitario regionale della Regione, per coordinare gli interventi necessari.
“Abbiamo confermato la disponibilità della Regione a partecipare e finanziare il recupero del relitto e, soprattutto, dei corpi, qualora fossero nel peschereccio affondato, ma, al momento, la Capitaneria di Porto ha garantito che provvederà autonomamente alle operazioni necessarie – ha concluso Borrelli per il quale – la Regione, grazie anche all’interessamento personale del presidente De Luca, che ho sollecitato anche venerdì scorso in Consiglio regionale, è pronta a fare la sua parte per accertare se i tre dispersi sono nel peschereccio affondato e recuperarne i corpi, se necessario”.