Un trentunenne maghrebino K.C. residente a Pagani, nel salernitano, è stato arrestato per aver seviziato e picchiato brutalmente la sua compagna. La donna, sua fidanzata e connazionale, secondo la bestia, sarebbe colpevole di averlo tradito più volte. L’individuo dovrà difendersi dall’accusa di maltrattamenti, lesioni aggravate e sequestro di persona.
La ragazza era vittima del suo ragazzo, difatti quest’ultimo le impediva di avere ogni tipo di rapporto con le persone costringendola a uscire solo in sua compagnia. La donna era schernita di continuo dagli insulti e dalle provocazioni di quel poco di buono del suo ragazzo.
L’epilogo finale di questa storia di sofferenza e violenza risale a qualche giorno fa, quando l’uomo l’ha presa di forza e colpita ripetutamente con una sbarra di ferro. Nonostante la donna fosse sofferente per i tanti colpi subiti ha continuato l’opera con raffiche di calci e pugni, cercando di estorcerle una confessione delle sue presunte malefatte e infedeltà.
Infine l’individuo dopo averle rasato parte dei capelli a scopo punitivo l’ha legata con dei lacci sia alle mani che ai piedi e gli ha gettato addosso plastica fusa, ustionandole gravemente tutto il corpo in particolare i genitali e l’ano.