Il suo corpo sembra davvero non trovare pace. La piccola Fortuna Loffredo, dopo essersi arresa alle brutali sevizie del compagno di una sua vicina di casa, ora dovrà sopportare molto probabilmente anche la riesumazione della sua salma. A chiederla l’avvocato del padre della bambina, Carlo Pisani, con l’intento di verificare quanto emerso da alcuni interrogatori sostenuti giovedì scorso dagli altri bambini vittime di abusi sessuali nell’ormai famigerato “Parco Verde” di Caivano.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dall’edizione odierna de “IlMattino.it”, infatti, un’amichetta di Fortuna Loffredo avrebbe riferito agli inquirenti di averla vista, prima della nota vicenda, mezza addormentata. Da qui il sospetto che le siano state somministrate droghe o comunque dei sedativi.
La riesumazione, se approvata, servirà inoltre a cercare tracce di Dna sotto le unghie e di liquido biologico sul corpo. Da questo punto di vista, però, non dovrebbero esserci grosse sorprese, visto che anche la maggiore delle bambine interrogate nel Tribunale di Napoli Nord avrebbe confermato l’identità di quello che al momento è l’unico indiziato per aver commesso il fatto, ovvero Raimondo Caputo.
Proprio il suo avvocato, tuttavia, ha annunciato di avere in serbo un paio di assi nella manica. In attesa di scoprire le sue carte, però, il giudice per le udienze preliminari ha accusato il suo assistito di omicidio. Alla compagna è toccata, invece, l’accusa di concorso in abusi sessuali. Saranno giudicati per false dichiarazioni al Pubblico Ministero, infine, una ventina di residenti nelle abitazioni delle case popolari del “Parco Verde”.