Il pizzaiolo Gennaro Russo della “Pizzeria Dal Presidente” conquista Las Vegas
Mag 28, 2016 - Serena Mascia
Gennaro Russo, pizzaiolo della pizzeria “Dal Presidente” in via dei Tribunali a Napoli, ha ottenuto il terzo posto alla competizione per pizzaioli del 32esimo International Pizza Expo che si è tenuto dal 7 al 10 marzo presso il Las Vegas Convention Center a Las Vegas, negli Stati Uniti, considerato il più grande evento per gli operatori del settore.
Il Las Vegas Convention Center ha superficie molto ampia di oltre 6 campi e mezzo di calcio in cui sono stati montati numerosissimi stand di aziende espositrici di prima linea. Vi hanno preso parte anche manager, dirigenti, catene di pizzerie ma soprattutto pizzaioli provenienti da tutto il mondo per partecipare non solo alla gara ma anche a workshop e seminari tenuti da professionisti ed esperti del settore come Tony Gemignani, 11 volte campione del mondo.
Abbiamo incontrato Gennaro Russo per farci raccontare questa straordinaria esperienza:
Quest’anno hai partecipato alla prestigiosa competizione dell’International Pizza Expo: di cosa si tratta? Come è organizzata?
L’International Pizza Expo è una fiera della ristorazione di lunga tradizione che si tiene ogni anno a Las Vegas ed è, insieme al Campionato Mondiale della Pizza di Parma, uno degli eventi mondiali più importanti per gli operatori del settore della pizza. Prendono parte a questa competizione ogni anno i più famosi pizzaioli del mondo, numerosissimi dei quali sono italiani. Quest’anno eravamo una settantina di italiani, di cui 40 o 50 provenienti da Napoli come me.
La gara è suddivisa in varie categorie in base alle diverse tipologie di pizza: “tradizionale”, “napoletana”, “non tradizionale,” “senza glutine”, “pizzaiolo dell’anno”, “il meglio del meglio”, “pan”; chiaramente io ho gareggiato nella categoria “napoletana”, la più importante, facendo il terzo posto.
La fiera è durata tre giorni, era molto affollata e c’era un’area molto grande adibita agli stand. Hanno preso parte principalmente gli addetti ai lavori, pochi erano gli esterni ed i curiosi che venivano solo per visitarla. L’ingresso, se non ricordo male, era di 200 dollari. Nell’area riservata alla competizione c’erano 4 forni ed il tutto era seguito da emittenti televisive americane. Un evento di portata internazionale e la location era davvero molto bella.
Era la prima volta che partecipavi alla International Pizza Expo? Sei soddisfatto del risultato?
Era la prima volta che partecipavo a questa gara; sì sono molto soddisfatto, è stato un bel risultato ed un’esperienza interessante. Nella mia categoria eravamo trenta, ogni pizzaiolo decideva se fare una o due pizze, in seguito una giuria di esperti dava un voto al lavoro svolto, il massimo era 7,50. La mia votazione è stata di 7,20, ad un solo punto dal secondo posto e sei dal primo. Dunque è stato un ottimo risultato, sono arrivato ad un soffio dalla vittoria.
Hai dovuto superare delle selezioni per prendere parte alla competizione?
No, mi sono solo inscritto online sul sito della fiera. Nel modulo da compilare, però, ti venivano richiesti molti dettagli sulla tua attività di pizzaiolo, come ad esempio da quanto tempo pratichi il mestiere; mi è stato richiesto anche il mio profilo Facebook. Questo, probabilmente, per accertarsi che chi intende partecipare all’evento sia di mestiere e lavori anche ad un certo livello. In seguito, dopo le dovute verifiche, ti davano un responso riguardo l’accettazione dopo dieci giorni dalla iscrizione.
Avevi mai partecipato ad una competizione per pizzaioli?
Proprio a settembre scorso ho vinto il campionato organizzato dal quotidiano “Il Roma” aperto a cento pizzaioli campani. Anche questo successo mi ha spronato a tentare il Pizza Expo di Las Vegas, ed è andata bene.
Progetti per il futuro? Parteciperai ad altri eventi di questo genere?
Avrei voluto partecipare al Campionato Mondiale della Pizza di Parma, la più importante competizione di questo settore insieme a quella di Las Vegas, purtroppo non ho potuto per impegni lavorativi e perché si teneva giusto una settimana dopo l’International Pizza Expo, ad aprile, ed era complicato per me raggiungere dagli Stati Uniti la città di Parma in tempo. Parteciperò sicuramente al campionato mondiale “Caputo Napoli Pizza Village” che si terrà a settembre prossimo a Mergellina sul lungomare Caracciolo, un’altra vetrina di primo piano per i pizzaioli di Napoli e non solo.
Gli altri napoletani che erano con te, invece, che risultati hanno ottenuto?
I miei colleghi hanno partecipato anche a categorie diverse dalla pizza napoletana: hanno ottenuto un quinto posto nella categoria “senza glutine”, un settimo nella categoria “napoletana” ma hanno concorso anche nelle categorie “tradizionale” e nella categoria in cui si doveva cucinare la pizza nell’ “american style”, categoria molto complicata perché i nostri gusti e canoni non sempre coincidono con quelli degli americani. Ancora altri pizzaioli italiani hanno partecipato alla categoria “tradizionale”, in cui si ideava una pizza con gli ingredienti tipici della propria tradizione, ad esempio la pizza calabrese era con la ‘nduja.
Chi vi ha accompagnato in quest’avventura? C’erano anche altri addetti ai lavori del mondo della pizza napoletana oltre a voi pizzaioli?
Si, l’APN (Associazione Pizzaioli Napoli) era presente con il suo stand e ci è stata vicina durante tutta la fiera. Hanno messo a disposizione tutti gli ingredienti necessari: mozzarella, basilico, impasto ecc. Anche per questo il risultato ottenuto da me lo consideriamo un grande traguardo raggiunto con il lavoro di squadra.