A Napoli si spara (e si muore) ancora. Ieri è toccato ad un 37enne, Ivan Maietta, ucciso a colpi di arma da fuoco in via Catone, tra Soccavo e il rione Traiano. L’intervento chirurgico repentino non ha potuto impedirne il decesso. Ma chi era Ivan?
Innanzitutto un pregiudicato con molti precedenti penali. Nel 2004, a soli 25 anni, divenne “noto” alle forze dell’ordine per uno scippo del quale poi si pentì, tanto da proporre alla vittima un risarcimento insieme al suo complice, Ciro Perrella, il boss povero che non può lavorare perché la moglie proverebbe vergogna.
Nel 2007, però, Ivan è già “salito di grado”: viene, infatti, arrestato insieme ad altre 12 persone affiliate ad un clan del rione Traiano con l’accusa di spaccio di droga.
Dietro la sua morte potrebbero esserci ragioni di “interesse”. Forse Ivan stava cercando di ritagliarsi uno spazio più grande in una piazza di spaccio, pestando i piedi a qualcuno. Oppure cercava di scalare posizioni nel clan, ostacolando qualcun altro.
La polizia, comunque, continua ad indagare per ricostruire la dinamica e il movente dei fatti.