In molti hanno notato sabato mattina nel porto di Torre Annunziata una grande imbarcazione di colore nero, il panfilo di 65 metri denominato “Main” è di proprietà del noto stilista italiano Giorgio Armani. Lo yacht è rimasto per qualche ora ancorato proprio nelle acque della città oplontina. Lo stilista ha poi raggiunto con una piccola imbarcazione in dotazione dello yacht l’Ormeggio Giga che si trova all’interno del porto.
Abbiamo chiesto a Luca Giudice figlio del titolare dell’ormeggio, (in maglietta bianca nella foto) se Giorgio Armani aveva parlato con lui del motivo che lo ha portato proprio a Torre Annunziata. Luca gentilmente ci ha detto: “Si ho parlato con lui mi ha detto che è andato a visitare gli scavi di Pompei e che Torre Annunziata è una bella città” e lo stilista si è poi complimentato per l’organizzazione dell’ormeggio e per l’assistenza che lo staff gli ha riservato. Abbiamo poi chiesto se sapessero dell’arrivo di Giorgio Armani, la sua risposta è stata che non sapevano dell’arrivo dell’illustre ospite.
Durante la sua tappa alle falde del Vesuvio lo stilista si è poi diretto con un seguito di nove persone agli scavi di Pompei dove è stato accolto dal soprintendente Massimo Osanna. Armani ha raggiunto gli scavi per ammirare le Domus aperte di recente, restandone piacevolmente sorpreso. In serata lo stilista è arrivato in penisola per godere dei piatti tipici della cucina campana cenando alla Torre del Saracino a Vico Equense nel borgo di marina d’Aequa. Ad accogliere gli illustri ospiti sono stati proprio i padroni di casa Vittoria Aiello e lo chef Gennaro Esposito.
Gli scavi di Pompei in questi ultimi giorni sono stati anche meta di una visita di carattere istituzionale, infatti il presidente della Polonia, Andrzej Duda accompagnato dalla moglie Agata Kornhauser-Duda, è stato in visita agli Scavi di Pompei, dove è in corso la mostra dello scultore polacco Igor Mitoraj.
Come riporta l’ANSA, la coppia presidenziale è giunta al sito archeologico, dove è stati accolti dal Direttore della Soprintendenza speciale di Pompei, Massimo Osanna, che ha accompagnato la coppia in un ampio tour archeologico, insieme al sottosegretario ai Beni culturali Antimo Cesaro, al sindaco di Pietrasanta (Lucca), Massimo Mallegni, ed all’amministratore dell’Atelier Mitoraj, Jean-Paul Sabatié. La delegazione ha potuto ammirare le statue in bronzo, opera di Mitoraj, che ha vissuto e lavorato a Pietrasanta. L’artista polacco, prima della sua scomparsa, aveva espresso il desiderio che le sue 30 opere venissero esposte nel sito archeologico di Pompei.