Nove cani su dieci scodinzolano liberi in villa Comunale e nel parco di Capodimonte a Napoli. Niente guinzaglio, né museruola, con rischi (veri) e a volte anche seri per chi passeggia, corre, oppure gioca negli spazi verdi. Eppure, il divieto che costeggia le aree non è stato affisso ieri, ma sono pochi i padroni che rispettano la norma.
Nella villa di via Chiaia, qualche giorno fa, un runner è stato morso da un cane a una gamba mentre si allenava. Fortunatamente è riuscito a divincolarsi dall’animale, ma non è sfuggito all’ira della padrona, che anziché scusarsi ha pensato “bene” di arrabbiarsi, appoggiata da altri padroni.
Questo episodio, però, nasconde un problema preoccupante: durante il giorno (l’apice si ha nelle prime ore della mattina) decine e decine di cani si alternano nei parchi, correndo e litigando tra loro, liberi e senza museruola. Un dato pericoloso, visto che l’affluenza dei bambini è sempre molto alta.
Ma cosa rischiano i padroni trasgressori? Ovviamente punizioni a norma di legge, stando all’ordinanza del Ministero della Salute del 3 marzo 2009 e all’ordinanza numero 725 del 13 settembre 2009, secondo cui «è vietato introdurre nel parco cani privi di guinzaglio e di museruola». Le multe “base” sono di almeno 100 euro, e valgono per ogni tipo di danno, sia ad oggetti che ad animali e persone. La cifra, però, salirebbe di molto nel caso in cui ad essere ferito fosse un passante.