Omicidio di Cepparulo a Ponticelli: ecco come ha festeggiato il clan rivale
Giu 10, 2016 - Chiara Cepollaro
Nel giorno del recente agguato a Ponticelli, in serata, uno spettacolo pirotecnico è stato dato nel Rione Sanità, come per festeggiare una morte, la morte di un rivale.
Raffaele Cepparulo, membro dei Barbudos e fedelissimo al boss Antonio Genidoni, era, di fatto, nemico consacrato dei Vasterella, con dimora criminale nella Sanità. La stessa famiglia che avrebbe festeggiato con i fuochi d’artificio nella serata della morte di Ultimo, come Cepparulo si faceva chiamare. A riferirlo Internapoli.
Tuttavia, a morire non è stato solo il killer della malavita, ma anche il 19enne Ciro Colonna, innocente e vittima dell’agguato criminale. Ebbene, i fuochi sono stati fatti esplodere lo stesso, d’altra parte nessuno si sarebbe aspettato del rispetto.
In realtà, Cepparulo, ammazzato in un circolo ricreativo nei pressi del lotto 0 a Ponticelli, era da mesi nella lista di morte dei Vasterella, desiderosi di vendicare l’omicidio di Giuseppe Vasterella e Salvatore Vigna, uccisi il 22 aprile scorso in un circolo di via Fontanelle. Pare che Ultimo in quel caso abbia fatto da apristrada, con la moto, al killer Emanuele Esposito, responsabile dell’agguato.
Inoltre, Raffaele Cepparulo sarebbe il presunto colpevole di numerosi omicidi di camorra effettuati nel Rione ed è per questo motivo che la famiglia della Sanità l’avrebbe ricercato con insistenza, grazie anche alle alleanze utili con altri clan, come quella con l’Alleanza di Secondigliano.