Napoli. Nasce il museo MAMT: arte e tradizioni partenopee e Pino Daniele
Giu 14, 2016 - Domenico Ascione
Napoli – Il 29 giugno sarà inaugurato, a Napoli, il Museo della Pace dal singolare nome di “MAMT”, ricavato dalle iniziali di “Museo, Arte, Musica e Tradizioni del Mediterraneo”. Tuttavia, MAMT non è un semplice acronimo, ma è stato scelto proprio per indicare la sua normale traduzione in lingua napoletana: “tua madre”. Il Museo della Pace è legato al concetto di madre accogliente, di figura protettiva, proprio perchè nasce con l’intenzione di insegnare accoglienza, apertura mentale e rispetto delle etnie e delle altrui tradizioni. La struttura, infatti, nasce da un progetto della Fondazione Mediterraneo, attiva da oltre 25 anni per favorire pace e dialogo fra tutti i popoli che si affacciando sul nostro mare.
Il Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni non ha beneficiato di contributi da parte di istituzioni e governi, ma nasce grazie all’adesione di 43 paesi euromediterranei ed alla collaborazione dei principali organismi internazionali: ma non sarebbe stato possibile realizzarlo senza il contributo volontario di uomini e donne di vari Paesi del Mediterraneo e del mondo che, attraverso il loro impegno e le loro donazioni, hanno condiviso questa iniziativa di cultura, dialogo e pace. La sua sede è quella della Fondazione Mediterraneo a piazza Municipio, in un’ala dello storico edificio dell’ex Grand Hotel de Londres. E’ un museo unico nel suo genere per la varietà delle sezioni e la forza dei reperti, degli oggetti, dei video e delle testimonianze che trasudano storia e vita vissuta.
Il contenuto del MAMT sarà completamente incentrato sulle emozioni, al punto di essere definito già “Museo delle Emozioni”, e vanterà ben dodici percorsi sensoriali e visivi basati sul supporto di video ad altissima risoluzione (i famosi 4k):
- Il Mediterraneo delle emozioni;
- Il Mediterraneo della luce;
- Il Mediterraneo della creatività;
- Il Mediterraneo dei mestieri;
- Il canto che viene dal mare;
- Voci dei migranti;
- Un mare, tre fedi;
- Storie di pace;
- Paesi ed istituzioni;
- Testimonianze e visite;
- Molinari scultore del colore;
- Pino Daniele Alive.
Come possiamo notare, l’ultimo percorso elencato ed anche il primo a poter essere esplorato, sarà completamente dedicato alla musica di Pino Daniele. Le canzoni dell’artista napoletano scomparso lo scorso anno accompagneranno i visitatori insieme ad oltre 200 video dedicati a lui ed ai suoi messaggi di integrazione e rispetto. Ricordiamo anche che l’ingresso al museo sarà completamente gratuito per l’inaugurazione.