Durante l’ultimo episodio di Gomorra 2, il pubblico ha assistito ad una scena molto forte, densa di crudo realismo e di allarmante verità: la scena in questione ha coinvolto il personaggio Malammore, il quale ha dovuto compiere un atroce omicidio, sotto gli occhi stupiti dell’intero pubblico.
Tuttavia, non tutti gli appassionati sono stati così bravi e lucidi da poter scindere la realtà dalla finzione, ossia Malammore da Fabio de Caro, l’artista che interpreta il personaggio.
Pertanto, de Caro, il giorno seguente, ha visto la sua pagina facebook e la posta privata colme di messaggi di odio, di disprezzo, di accuse. “Insultate pure il personaggio però, vi chiedo la cortesia, di non insultate né me, né la mia famiglia” afferma l’attore di Gomorra nel video della diretta Facebook (pubblicato da Il Corriere della Sera)
Già nella giornata di ieri, abbiamo pubblicato l’appello di Salvatore Esposito (nella serie, Genny Savastano), il quale esortava il pubblico a distaccarsi dalla finzione e non insultare Fabio de Caro. Ebbene, questa volta Malammore, in prima persona, scende in campo, per chiedere, con gentilezza di fare un distinguo: “(…) la gente confonde la realtà con la finzione e questo è grave. (…) Non mi costringete a bloccarvi”, continua l’interprete.
“Se volete offendere il personaggio vi do ‘na mano io”, afferma quasi comprensivo de Caro, sottolineando che gli artisti che interpretano quei ruoli sono tutt’altra cosa dai loro personaggi e c’è bisogno di forza per rivedere gli episodi, anche da parte loro.
Tuttavia, l’attore spiega che si tratta di un pubblico poco vasto quello delle offese, circa il 10%, mentre il restante è consapevole della differenza tra persona reale e ruolo fittizio.
“La scena è stata dura, si è vero, però poi finisce. Stop, abbiamo fatto intrattenimento. Abbiamo riunito tante famiglie e tanti amici, pur vedendo uno spettacolo triste, ma pur sempre uno spettacolo.”
L’attore approfondisce varie volte, durante la diretta, il valore della finzione e quello della realtà, rispondendo live ai commenti dei fan e dei meno gentili, per così dire. Annuncia, inoltre, come già stato fatto da Sky, la terza stagione e la sua partecipazione alle nuove puntate.
Del resto, il problema della scissione mentale tra realtà e finzione non ha riguardato solo la sfera degli attori e gli insulti pervenuti, ma varie dimensioni: dall’empatia e il patteggiamento con le famiglie malavitose della serie, agli spari per strada che simulavano gli atteggiamenti dei protagonisti. E’ pericoloso, a volte, rendere pubblica una storia di crimine, romanzandola. Perché il romanzo è quello che cattura di più gli animi. Da sempre.
Il video è de Ilcorrieredelmezzogiorno.it.