Senza soste l’attività finalizzata al contrasto dell’eco-criminalità ed a tutela e recupero dell’equilibrio ambientale del litorale del “Miglio d’Oro” vesuviano condotta dalla Guardia Costiera di Torre del Greco in stretto coordinamento investigativo con la competente Procura delle Repubblica di Torre Annunziata.
Gli uomini del nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di Porto di Torre del Greco agli ordini del Comandante Rosario MEO, con la collaborazione del Comando di polizia Municipale e la partecipazione di un team specializzato dell’ARPA Campania, nonché di tecnici della GORI Campania, hanno proceduto al sequestro di un insediamento produttivo/industriale abusivo di oltre mille (1000) metri quadrati di estensione sito in località Nazionale del Comune di Torre del Greco in prossimità di uno dei maggiori alvei cittadino, che esercitava la propria attività in spregio alle prescritte norme in materia ambientale, urbanistico/edilizie e paesaggistico/ambientale recapitando tra l’altro direttamente, in assenza di alcun tipo di trattamento, i propri scarti e rifiuti liquidi industriali di varia natura (solventi, schiuma, tensioattivi ecc.) in pubblica fognatura con recapito finale in mare.
I titolari sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria competente per:
- attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi (fanghi solventi, schiuma, tensioattivi ecc.);
- scarico non autorizzato nel sottosuolo e nelle acque sotterranee di reflui industriali ivi sversati direttamente costituenti grave pericolo e potenziale fonte di compromissione anche dell’habitat urbano circostante;
- violazione di vincoli paesaggistici e urbanistico/edilizio con riferimento a varie unità immobiliari abusivamente realizzate all’interno della stessa area;
- omesso trattamento depurativo dei reflui di natura industriale prodotto dal ciclo lavorazione che venivano recapitate direttamente in rete fognaria tal quale con potenziali gravi ripercussioni per le matrici ambientali;
- spandimento al suolo di sostanze altamente nocive e pericolose per la salute umana e per le stesse matrici ambientali;
- assenza dei prescritti registri di carico/scarico di rifiuti e di altra prescritta documentazione di tracciabilità e gestione dei rifiuti industriali derivanti dall’attività illecita condotta.
Sempre nel corso di tali accertamenti investigativi la abusiva realizzazione di vari immobili di diverse dimensioni privi di alcun titolo abilitativo di carattere urbanistico/edilizio ed in assenza delle prescritte autorizzazioni ambientali/paesaggistiche e di sicurezza, destinati ad officine.
Rilevata anche l’assenza di alcun tipo di copertura previdenziale, assicurativa e lavorativa dei sette (7) dipendenti che all’atto del blitz risultavano svolgere la propria attività all’interno dell’azienda.
L’odierna operazione si inserisce in una più ampia vasta e capillare attività di monitoraggio del territorio di Torre del Greco già da tempo avviata dalla Guardia Costiera corallina con la collaborazione dell’ARPAC e l’ausilio della componente specialistica operativa aerea di telerilevamento ambientale lungo i maggiori alvei cittadini e l’intera rete infrastrutturale depurativa comunale, che ha consentito di accertare diversi situazioni di criticità legate alla rilevata, illecita immissione negli alvei di reflui di varia natura.
La recente analisi edite dall’ARPA Campania circa il positivo trend afferente il miglioramento delle acque ricadenti nel tratto di mare adiacente i territori vesuviani, suffraga la diuturna azione di controllo posta in essere nell’ambito dell’”Operazione Miglio D’oro”, condotta da mesi dalla Guardia Costiera corallina consacrando difatti l’efficienza e la validità di un’azione incessante e costante di monitoraggio dell’intera fascia litoraneo/costiera del “Miglio d’Oro” ai fini del ripristino dell’equilibrio ambientale dei territori ed a tutela della salute pubblica.
Nel complesso, le attività investigative sinora poste in essere lungo l’intera fascia costiera ricompresa tra i comuni di Ercolano, Portici e Torre del Greco, alla rilevazione di oltre 210 scarichi illeciti di natura civile ed industriale ed al sequestro di decine di insediamenti industriali e di vasta area stoccaggio e deposito di rifiuti industriali.
L’azione accertativa posta in essere dalla Task Force ambientale, proseguirà con analoga incessante intensità, anche nel corso della corrente stagione estiva a garanzia di un ordinato e sicuro svolgimento delle attività balneari.