Povertà: con la Carta Sia arrivano fino a 400 euro a famiglia. Ecco come averla
Lug 19, 2016 - Chiara Cepollaro
Giornata Mondiale della povertà. Povertà
La povertà in Italia è una piaga che negli ultimi tempi investe numerose famiglie e, nello specifico, molteplici individui: solo i minorenni poveri risultano essere almeno 1 milione.
Per questo motivo il governo ha deciso di intraprendere soluzioni socio-economiche che possano supportare i nuclei familiari indigenti, non solo a livello monetario, ma anche per quanto concerne l’inserimento sociale nel mondo del lavoro, affinché escano dallo stato di povertà.
Ebbene, il primo step si chiama Carta Sia (carta per il Sostegno di Inclusione Attiva) e prevede un sostegno economico mensile pari a 80 euro per persona, per un massimo di 400 euro a famiglia. Vale a dire che per una famiglia con più di 5 persone, la cifra comunque non supererà i 400 euro. Il supporto economico, tuttavia, sarà versato ogni 2 mesi, tramite la Carta suddetta, che appartiene al circuito Mastercard.
La Carta Sia può essere adoperata nei supermercati, nelle farmacie, nelle parafarmacie e in tutti i negozi abilitati al circuito Mastercard e non solo: è possibile usarla per pagare le bollette elettriche e del gas negli uffici postali.
Inoltre nei negozi convenzionati si potrà godere di uno sconto del 5% sulla spesa effettuata.
CHI HA DIRITTO ALLA CARTA SIA
Purtroppo, per adesso, i soldi sostanziati dallo Stato ammontano a 750 milioni di euro, i quali probabilmente non riusciranno a coprire l’indigenza di tutto il paese, ma è solo questione di tempo: già per il 2017 si parla di un raddoppio della cifra, in attesa del Reddito di Inclusione, previsto dal ddl povertà che sta percorrendo l’iter parlamentare.
Le famiglie che saranno incluse nel piano Carta Sia dovranno avere un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro e almeno un familiare minorenne, oppure un disabile o una donna incinta.
Inoltre, bisognerà aderire ad un progetto personalizzato per l’integrazione sociale: si tratta di inserirsi nel mondo del lavoro, di sopperire all’eventuale mancata istruzione scolastica e alle lacune sanitarie, facendo tutte le vaccinazioni qualora si fosse in difetto.
Un sorta di cammino vero la completa integrazione nella società, da tutti i punti di vista.
COME ACCEDERE AL SOSTEGNO
Per far richiesta della Carta Sia basterà presentare la domanda dal 2 settembre 2016 in poi. Sarà, poi, valutata la posizione di ciascun nucleo familiare stimando le esigenze in base al reddito e ai familiari.
In molti, tuttavia, nutrono dubbi sul progetto governativo, sia per quanto concerne il sistema di integrazione sociale e gli enti che dovrebbero occuparsene, sia per quanto riguarda le somme che il governo intende concedere, ancora troppo basse.