Emergono inquietanti retroscena della terribile vicenda vissuta dal ragazzo di 17 anni che a Cava de’ Tirreni è stato legato e violentato ripetutamente per mesi da quattro uomini coperti in viso da maschere e parrucche.
Ebbene il luogo dove sarebbe avvenuto lo stupro di gruppo, un centro benessere, secondo quanto riportato da Il Mattino, era tutto fuorché un centro dove rilassarsi. Tutti sapevano che in quella casa privata, frequentata da gente “perbene”, si parla di professionisti e gente conosciuta a Cava, c’era un giro di scambi omosessuali. Il titolare, che sarebbe stato anche uno dei quattro “mostri” che ha abusato del ragazzo, pubblicizzava il suo centro benessere su internet esaltando le virtù dei massaggi, sembrerebbe anche, che gli stessi ragazzi adescati facevano da “testimonial” del centro posando in alcune foto.
Da un lato un centro benessere che prometteva massaggi benefici e rilassanti, dall’altro lato lo squallore delle violenze su poveri ragazzi deboli e facili da raggirare che si consumavano in quello stesso centro. Due facce di una stessa medaglia sporca e crudele. Al momento però ci sarebbe solo la denuncia del 17enne, mentre il suo compagno di classe vittima di palpeggiamenti non avrebbe formalizzato nessuna querela. Anche se le indagini sono in corso la cittadina è rimasta fortemente colpita da quanto accaduto.