Napoli – Si è concluso oggi il tragico viaggio della speranza di un giovanissimo profugo. Il ragazzino, di soli 15 anni, di origine afgana, era partito da Patrasso, in Grecia, per arrivare clandestinamente in Italia e cercare qui una nuova vita, lontana dalla guerra che imperversa nel suo paese. Non sappiamo se si è fidato delle persone sbagliate o se è stata una sua scelta: sta di fatto che il viaggio dalla Grecia a Napoli, il giovane l’ha trascorso legato al differenziale di un enorme tir, fra le ruote, col viso rivolto verso il motore rovente.
L’enorme autoarticolato era diretto a Civitavecchia, ma, giunto a Napoli, è stato fermato dalla Polizia Stradale dell’Area Nord. Gli agenti, mentre seguivano un altro camion, si erano accorti di un lembo di tessuto del giovane che sbucava dalle gomme di del tir incriminato e, dopo averlo fermato, hanno fatto l’inquietante scoperta. Il ragazzo aveva braccia e gambe che pendevano dalle sospensioni ed era in condizioni di salute pessime a causa del caldo, della disidratazione e della posizione mantenuta per ore.
Il un’ambulanza del 118 è immediatamente accorsa sul posto per portare il 15enne al più vicino pronto soccorso. Fortunatamente, dopo le cure mediche ed alcuni accertamenti, il ragazzo sembra non aver riportato danni gravi alla salute e sembra essersi completamente ripreso. Intanto è stato trasferito in una struttura adatta. Il camionista del mezzo pesante ha dichiarato di non essersi accorto del clandestino e di non aver mai consentito una cosa simile. Sul caso, tuttavia, si continua ad indagare.