Ferragosto è passato con una Napoli colma di turisti e con le spiagge libere invase dai bagnanti. Ma ci sono anche molte ombre. Il Borgo Marinari, luogo simbolo di Napoli, è sporco e pieno di rifiuti.
“Il borgo marinari è uno dei luoghi simbolo di Napoli, una delle mete preferite dai napoletani e dai turisti, soprattutto in questi giorni di pieno agosto, e bisognerebbe avere maggiore attenzione per evitare di offrire spettacoli indecorosi e indegni di una città turistica e affascinante quale è Napoli”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
“E’ vero che il gioco delle correnti e il maltempo, in alcuni casi, rendono difficile tenere pulito quello specchio d’acqua, però, sarebbe opportuna una maggiore attenzione da parte di tutti perché quei rifiuti non li produce il mare, ma vengono gettati in acqua dagli esseri umani, quindi bisognerebbe evitare di continuare a usare il mare come una pattumiera” ha aggiunto Borrelli per il quale “comunque il Comune dovrebbe prevedere pulizie straordinarie quando le correnti spingono quei rifiuti fin sotto i ristoranti, alla vista di quanti raggiungono il borgo alla ricerca di un po’ di refrigerio”.
“Controllerò personalmente la questione per capire perché, di tanto in tanto, le acque del borgo marinari si riempiono di spazzatura per poi trovare una soluzione” ha garantito Marco Gaudini, presidente della Commissione ambiente del Comune di Napoli, dicendo di “conoscere la situazione per le segnalazioni arrivate da chi vive e lavora in quella zona”.
Inoltre si è fatto molto per la spiaggia di Mappatella ma a Nisida, dove il mare è balneabile restano ancora i cartelli di divieto e tanta spazzatura. Sul lungomare, colmo di turisti e cittadini, come denuncia Francesco Emilio Borrelli, i camion dell’Asia continuano a trasferire i rifiuti da un camion all’altro e nella zona della colonna spezzata, dove la balneazione è vietata, la gente continua a farsi il bagno.