E’ dalle prime ore di questa mattina che si rincorrono le notizie sul terremoto di magnitudo 6,0 che ha colpito il Centro Italia. Il numero delle vittime sta tragicamente salendo, mentre si continua ancora a scavare tra le macerie. Fortunatamente, c’è anche chi è riuscito a salvarsi ed ha potuto raccontare la propria testimonianza. Si legge su Repubblica.it: “Sono salvo per un miracolo e perché mi ero appena svegliato per andare a lavoro. Faccio l’operatore ecologico, mi ero appena alzato dal letto quando in un attimo è crollato tutto. Dieci secondi sono bastati per distruggere tutto“. Queste, le parole di Marco, operatore ecologico di Amatrice, sopravvissuto al crollo della sua casa in via Costanzo Angelini, nel centro storico di Amatrice, ora completamente raso al suolo.
Tante le storie di paura e di testimonianza, diffuse tra i vari social network tramite l’apposito hashtag #ioterremoto. E tra i vari racconti, c’è anche un testimone che si trova a Configno, frazione di Amatrice, che racconta di essersi svegliato “alle alle 3.35 con i mobili che cadevano per terra e i muri che si muovevano di un metro. Siamo riusciti a uscire dalle case in fretta e furia, alcuni sono ancora in mutande qui in strada. Abbiamo acceso un fuoco in piazza e siamo andati a tirare fuori gli anziani dalle abitazioni. Sto provando a contattare mia madre a Nommisci, una frazione qui vicino, ma il telefonino non funziona“.
Queste sono solo alcune delle tante testimonianze che, minuto dopo minuto, raccontano l’autentica tragedia di questo terremoto. Non solo in Italia, ma anche all’estero. Anche il vicedirettore del Times, Emma Tucker in vacanza nelle Marche, ha scritto su Twitter: “Abbiamo dovuto evacuare la nostra casa nelle Marche, in Italia dopo un forte terremoto. Gesso e polvere ovunque. Dopo un po’ siamo tornati a letto, soltanto per essere poi rispediti tutti in giardino dopo poco. È stato terrificante“.