Napoli nuovamente in dissesto finanziario. Così come la cittadina americana di Detroit anche il capoluogo campano potrebbe dichiarare ben presto lo stato di bancarotta.
La situazione è critica già da qualche anno ma negli ultimi mesi le pressioni si fanno sempre più massicce ed insistenti. Sono oltre 20 mila gli impiegati senza stipendio, senza contare la progressiva sospensione dei servizi pubblici essenziali.
A dare l’annuncio di un possibile imminente e catastrofico default l’agenzia Bloomberg che ha spiegato agli americani la situazione della capitale del Mezzogiorno. Secondo quanto pubblicato dalla Bloomberg, sembra che il Comune di Napoli “vanti” un buco economico par ad un miliardo di euro, duecento milioni in meno rispetto al 2012.
Nonostante la giunta De Magistris sia fortemente attiva su questo punto, pare che lo sforzo di risanamento sia comunque insufficiente tanto che la Corte dei conti ha ritenuto inadeguato e manchevole il piano anti-dissesto messo a punto dalla giunta.
Riccardo Realfonzo, economista ed ex assessore al Bilancio ha spiegato che “Napoli è tecnicamente in bancarotta, se la Corte non cambia idea non potrà più ricevere prestiti dallo Stato”. Per ora Roma giunge in soccorso con 58 milioni, ancora pochi rispetto ai 220 promessi.
Salvatore Palma, assessore al Bilancio, rassicura però i cittadini annunciato che il Comune non versa in una situazione tanto disperata e anche senza l’aiuto del Governo il comune riuscirà ugualmente a pagare gli stipendi e a garantire i servizi di base per tutto il 2014.