Il ministero dell’Università ha pubblicato i risultati (anonimi) dei test di accesso alle facoltà a numero chiuso di medicina e di odontoiatria. I risultati sono positivi, a dir poco eccezionali se confrontati con quelli dello scorso anno: gli idonei sono stati 52.977 pari al 94% dei partecipanti, contro il 48% del 2015. Interessante, però, è la differenza emersa tra i punteggi tra Nord e Sud, in cui si registra una forte discrepanza: 48,46 contro 42, 49. Gli studenti del Nord Italia, insomma, sono stati più bravi di quelli del Sud.
E lo si capisce chiaramente anche da un altro dato: sono stati 9 i giovani che sono riusciti a conseguire il massimo punteggio d’Italia, equivalente a 90. Di questi studenti, però, solo uno è del Sud. Nello specifico, della città di Salerno. Insomma, anche in questo caso il Nord vince. Anzi, stravince 8 a 1. Se si guardano poi i cento punteggi migliori, se ne registrano 90 al Centronord e appena 10 al Sud, di cui quattro alla Federico II e due a Salerno (nessuno alla Sun).
A guidare la classifica delle città migliori Udine, seguita da Pavia, Milano, Bicocca, Padova, Milano Statale, Verona, Bologna, Moderna e Brescia, con punteggi di oltre 50 punti. La migliore città del Meridione è Palermo, che si ferma a 47,35, e ben 5 città (Messina, Foggia, Molise, Sassari e Catanzato) non raggiungono il punteggio medio di 40. Una magra consolazione arriva dalla Federico II, che batte nettamente La Sapienza di Roma. Per quanto riguarda i risultati finali, al momento sembra impossibile che tutti gli aspiranti studenti di medicina possano essere ammessi. Secondo alcune stime, la soglia minima dovrebbe attestarsi tra i 60 e i 65 punti. Il punteggio medio nazionale è di 48,36. Le graduatorie nazionali saranno pubblicate il 4 ottobre.