All’apparenza un comune e tranquillissimo giardiniere, di fatti però un vero e proprio terrorista islamico. A scoprire le veri vesti del marocchino – non rivelata l’identità – di Cervinara (paese in provincia di Avellino) gli uomini della Digos della Questura del capoluogo irpino, i quali per alcuni mesi hanno seguito le tracce telefoniche di persone sospettate di essere vicino all’Isis. Ebbene, tra queste è spuntato anche il nome di quello che nell’avellinese conoscevano come giardiniere o raccoglitore e che ora si troverebbe in Siria nei campi di addestramento dell’Isis.
Quei pochi che lo ricordano parlano di un uomo mite, gentile, di una persona che non ha mai avuto alterchi con nessuno e che probabilmente nel fine settimana si spostava anche a Napoli. Per vari mesi impegnato come raccoglitore di nocciole o ortaggi. Eppure dalle indagini delle forze dell’ordine è emerso che l’uomo avrebbe contattato un’utenza turca che risalirebbe ad un coordinatore dell’Isis e che nel 2014 avrebbe aiutato anche Fatima a raggiungere la Siria. Della vicenda – come riportato dall’edizione online odierna de Il Mattino.it – se ne occupano le Questure di Milano e Avellino e l’Ucicos.