In periodo di crisi, anche le spese necessarie ed inevitabili diventano un peso per le famiglie. Il problema sorge quando queste spese inevitabili sono sanitarie: i ticket per accedere al servizio pubblico costano meno di una visita specialistica da un privato, ma possono diventare uno sproposito per le famiglie più povere. E’ previsto un esteso sistema di esenzioni, come molti sanno, ma l’iter per beneficiarne non è conosciuto da molti e non è nemmeno particolarmente pubblicizzato dall’Amministrazione Pubblica.
In generale, le persone che dovrebbero accedere alle esenzioni senza alcuna procedura, quindi, di diritto sono:
– I minori di 6 anni ed i maggiori di 65 anni;
– disoccupati con un reddito massimo annuo di 8.263,31 euro ed i loro familiari stretti;
– titolari di pensioni sociali ed i familiari a carico;
– titolari di pensioni al minimo di età con un reddito massimo di 8.263,31 euro ed i loro familiari a carico.
In realtà, qualunque cittadino con un reddito basso, pari a quanto riportato per i disoccupati, può richiedere l’esenzione. Per farlo bisogna presentare un modulo di autocertificazione sulla condizione reddituale familiare allo sportello ASL di appartenenza, insieme ai propri dati personali. Il modulo da compilare può essere scaricato da tutti, direttamente dal sito dell’ASL. Una volta iscritti nell’apposita lista, si rimane tali anche negli anni successivi, ma è necessario comunicare le variazioni che incidono sul reddito a pena di sanzioni penali.
Anche i cittadini con invalidità hanno diritto all’esenzione. Tutti quelli che sopportano una invalidità civile, di guerra, del lavoro, i non vedenti, i sordomuti, le vittime di atti di terrorismo e della criminalità organizzata e familiari, i pazienti danneggiati da complicanze irreversibili a seguito di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati e altre categorie per cui è necessario fare riferimento alla normativa regionale. Per ottenere l’esenzione è necessario consegnare al medico l’attestato che conferma l’invalidità o l’infortunio. In questo, caso, però, si potrebbe avere un’esenzione solo parziale collegata soltanto alle visite relative all’infortunio o alla disabilità.
Esenzioni speciali sono previste anche per la prevenzione e la lotta ai tumori: visite di controllo gratuite, cure oncologiche e connesse alla patologia. La richiesta, in questo caso, va presentata dal medico di fiducia con un particolare modulo. Stessa cosa per le donne in gravidanza, soprattutto per quanto riguarda i controlli e le visite necessarie alla sopravvivenza ed il controllo del nascituro. Anche in questo caso l’esenzione va richiesta dal medico di fiducia.