Napoli – Napoli ricorda Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, con un murale in via Romaniello, non distante dal luogo in cui viveva e fu ammazzato. Oggi, nel 31esimo anniversario della morte, l’opera, realizzata dagli Orticanoodles, pseudonimo del duo Wally e Alita, è stata inaugurata alla presenza di Paolo Siani, fratello del giornalista, del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, del prefetto di Napoli Gerarda Pantalone.
”La memoria – ha detto Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione Polis – è importante ed è per questo che chiediamo al sindaco di poter fare un’opera in ogni punto della città dove è caduta una vittima innocente. Questo murale è un segnale e la città deve ricordare le oltre 300 vittime innocenti di questa regione. Sarebbe bello creare un’opera di questo tipo per ogni vittima napoletana”.
Come ha spiegato uno dei due artisti, l’opera vuole essere un “bugiardino” della vita del giornalista e raccontare con immagini e citazioni la sua battaglia. L’ultima parte del dipinto ha colori più tenui, tendenti al bianco, proprio per ricordare a tutti che la lotta che ha richiesto la vita di Siani non è ancora terminata e va continuata da tutti con ogni sforzo possibile.